Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] stil novo", onde l'espressione è rimasta a indicare tutto il gruppo (v. stil novo). Se le sue infedeltà a Beatrice siano per una donna loro poteri da parte della Chiesa. D., insomma, da guelfo moderato è divenuto quasi un ghibellino. Le tappe dell' ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sulla base organizzativa delle arti maggiori e di parte guelfa. Formalmente alleata con Roberto d’Angiò, Firenze non (divenuto papa con il nome di Pio II); le liriche di T.V. Strozzi e soprattutto le liriche e i dialoghi di G. Pontano.
Lungo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] precipitò di nuovo la G. nel turbine della guerra civile tra guelfi e ghibellini. La corona fu disputata da Ottone di Brunswick, pro o contro Lutero, pro o contro l’imperatore Carlo V, impegnato nell’avversare la Riforma. La guerra dei Contadini, ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] illustre e compianto d’Azeglio» (Nievo 1867, 1° vol., p. v). L’accostamento non è del tutto arbitrario nella misura in cui le in Toscana fuori della Firenze politicamente moderata del «gran guelfo» Gino Capponi, nella zona costiera, tra il fervido ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] furono avviati agli studi sotto la guida di un altro esule guelfo, Convenevole da Prato (n. 1270 ca.; ricordato con affetto al soglio salì Guillaume de Grimoard, che prese il nome di Urbano V; per i suoi trascorsi, l’ostilità agli ambienti curiali e l ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] 3-V 16), riveste peraltro importanza notevole nella storia della lirica prestilnovistica e nell'impatto della politica poetico-culturale imperiale nell'Italia duecentesca: si veda la contraffazione metrica di Madonna, dir vo voglio operata dal guelfo ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] sull'opera postuma di V. Gioberti, La riforma cattolica. Superato il Gioberti guelfo del Primato e il S. e Paolo VI, in Notiziariodell'Istituto Paolo VI, Brescia 1987, pp. 41-90; V.E. Alfieri, Ricordo di T. G.S., in Il Risorgimento, XL (1988), 2 ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] Arezzo si avviò alla decadenza.
La notizia della disfatta guelfa raggiunse G. lontano da Arezzo, ma già rientrato in G. dipinge la follia d'amore, "dogliosa morte" (sonetto 242, v. 1). Appartengono al gruppo, inoltre, una corona di sonetti dedicata ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] ma forse figura di un generico pericolo "guelfo"); mentre l'idillica ospitalità di Iolla-Guido al testo e all'interpretazione del "Diaffonus", in Quaderni urbinati di cultura classica, V (1968), pp. 136-49;G. Reggio, Le egloghe di Dante, Firenze 1969 ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] (L), il Ser. Nov. 2639 dell'Oesterreichische Nationalbibliothek di Vienna (V) e il II.I.27 (già Magliab. VII.17) della Nazionale contenuto, esso si rivela improntato a una cultura genericamente "guelfa", per l'idea di un re "liberatore" protetto ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).