MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] il 1477) la lettura sulla cost. Sancimus (Libri Feudorum V, 13 della redazione cuiaciana) che è il primo degli interessi chiede a chi obbedire nel conflitto tra papa e imperatore; il vecchio guelfo non ha dubbi (e non li ha nella Napoli spagnola), ma ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] rivela la lettera del 28 febbr. 1448 con cui Niccolò V lo nominava suo familiare e scudiero d'onore, conferendogli, oltre da Pio II, tramite il legato, terre e diritti a Castel Guelfo e nel 1461 il patronato sulla chiesa ivi edificata.
Nel gennaio ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] di Firenze, Signori, Carteggio, Missive, Registri, I, Cancell., v. XVII, f. 44v; Codice 25 dei Sindacati, 1376, f P. Pecchia, Cristoforo della Strada e un episodio delle lotte guelfo-ghibelline in Milano durante il dominio del duca Giovanni Maria ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] era riservato ai magnati, né alla Parte guelfa, né agli incarichi tecnici e alle ambascerie, Karoli IV imperatoris inedita, a cura di F. Zimmermann, Innsbruck 1891, s.v.Loisius de Gianfigliacziis; C. Salutati, Epistolario, a cura di F. Novati, I ...
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MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] Morone non si sentì rappresentato dalla svolta popolare e guelfa dell’inizio di quell’anno, segnata dai processi presente, II, Milano 1877, p. 10 e passim; Z. Volta, Papa Martino V a Milano, in Arch. storico lombardo, XIV (1886), pp. 837-865; Id ...
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CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] nella quale si opponevano violentemente il partito guelfo che aveva i suoi esponenti più ragguardevoli Soc. istriana di archeol. e st. patria, XXXVIII (1926), 1, pp. 35 ss.; L. v. Pastor, Storia dei papi, IV, Roma 1926, p. 552; G. Moroni, Diz. di erud ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] , e, a detta di alcuni biografi, papa Paolo V si compiacque tanto dell'umiliazione inflitta all'orgoglioso porporato che la Romagna apparve irriducibilmente divisa tra "doi popoli, uno guelfo e l'altro ghibellino per natura turbolenti et alterabili" ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] Paolo fece parte di un'ambasceria cittadina (due guelfi e due ghibellini), incaricata dal Comune di rendere Cognasso, L'unificaz. della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, Milano 1955, p. 545; Id., Il ducato visconteo da Gian Galeazzo ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).