NICOLA SPINOLA
GGiovanna Petti Balbi
Esponente di una delle quatuor gentes, le famiglie nobili genovesi più prestigiose, N. o Nicolino, come lo indicano di preferenza i documenti genovesi forse per [...] , Doria, Grillo, Vento e altri. La rivolta coagula i nobili in due poli di aggregazione convenzionalmente definiti guelfi e ghibellini (v.) che, per superare le tensioni e ricompattare il fronte nobiliare contro il 'popolo', cercano di spartirsi, se ...
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RICCI, Uguccione
Vieri Mazzoni
RICCI, Uguccione. – Nacque da Ricciardo di Uguccione, detto Cione, e da Bartola di Rosso Strozzi, probabilmente entro il primo decennio del Trecento, se nel 1328 era già [...] inoltre, per almeno due volte fu capitano di Parte guelfa (negli anni 1365 e 1368). In considerazione della sua a cura di G. Porta, I, Parma 1995, ad ind.; V. Mazzoni, Accusare e proscrivere il nemico politico. Legislazione antighibellina e ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o da Romano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] avanti l'azione del C. fu strettamente legata al partito guelfo e agli Estensi, Azzo VI, Aldobrandino e Azzo VII, cura di A. Bonardi, pp. 303, 310; J. F. Böhmer, Regesta Imperii..., V, a cura di J. Ficker-E. Winkelmann, Innsbruck 1881-1901, nn. 1161, ...
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Consiglio del capitano del popolo
Guido Pampaloni
. L'istituzione dei C. del capitano è legata, com'è noto, al movimento di reazione al governo tirannico dei ghibellini condotto dagli ‛ uomini di mezzo [...] massa siano stati per lo più appannaggio dei gruppi nobiliari guelfi, preponderanti in tutta la vita del comune: è certo, del Popolo, a c. di R. Caggese, Firenze 1910, I, rubr, V; P. Villari, I primi due secoli di storia di Firenze, 3a ediz. ...
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BERNARDO ORLANDO ROSSI
RRoberto Greci
Appartenne a una famiglia parmense che ebbe grande importanza nell'età medievale ma che, nel periodo in cui visse B., da non molti anni aveva una posizione di spicco.
Il [...] e lo celebra come esponente acquisito del vittorioso partito guelfo.
Secondo il frate cronista non si trattò dunque di orme dello zio, morì combattendo valorosamente.
Fonti e Bibl.: V. Carrari, Historia de' Rossi parmigiani, Ravenna 1583; Chronicon ...
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Obriachi
Arnaldo D'addario
Famiglia fiorentina, ben nota ai tempi di D. per la pratica della mercatura e per l'attività bancaria che svolgeva in notevole misura, oltre che a Firenze, a Venezia e nell'Italia [...] in Firenze all'inizio del Duecento e abitanti in Oltrarno (G. Villani V 39, VI 33 e 65), nelle case e torri poste nel subirono un grave colpo per effetto dei bandi emanati dai guelfi, che li costrinsero pressocché tutti all'esilio. Ma tornarono in ...
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CACCIANEMICI, Venedico
Augusto Vasina
Personaggio di rilievo nella Bologna tardo-comunale, la cui fortuna storica si deve per gran parte, però, ai versi della Commedia dantesca (Inf., XVIII, 40-66), [...] adesione al partito filoestense - esso nello schieramento guelfo di Bologna venne a rappresentare per molti aspetti XXIV (1933-1934), pp. 19-40, 60-68; G. Dall'Occa dell'Orso, V. C. e la sua gente. Nuove ricerche, in L'Archiginnasio, XXXVI (1941), pp. ...
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ONESTI, Onesto degli
Mauro Marrocco
ONESTI, Onesto degli (Onesto da Bologna). – Nacque a Bologna intorno al 1240 dal notaio Bonacosa di Pietro degli Onesti e da una certa domina Albachara. Rimasto orfano [...] episodio rientra forse negli scontri tra le famiglie rivali dei guelfi Galluzzi e dei ghibellini Carbonesi (un tal Maio di Più non attendo il tuo soccorso, della quale non v’è però traccia nella tradizione testuale.
Dalla produzione poetica rimasta ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Guglielmo
Giancarlo Andenna
Figlio primogenito di Cavalcabò marchese di Viadana e signore di fatto di Cremona, nacque attorno al 1275. Alla morte del padre, avvenuta tra [...] . fuggì con Guido Della Torre e con tutti i capi guelfi di Cremona a Brescia, che Tebaldo Brusati aveva nel frattempo -76; F. Cognasso, L’unificaz. della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, Milano 1955, pp. II s., 57, 62 s., 77 s., 81; H. ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] quale scrisse a uno suo amico di questi due nomi guelfo, e ghibellino. In effetto disse che la nostra età vedi soprattutto Arezzo as a center of learning…, pp. 381-474); V. De Angelis, Magna questio preposita coram Dante et domino Francisco Petrarca ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).