FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] , Documenti di ser Ciappelletto, in Giorn. stor. della lett. ital., V (1885), p. 355 (per Tuccio); Les registres de Boniface VIII, a s., 186 ss.; M. Tarassi, Le famiglie di Parte guelfa nella classe dirigente della città di Firenze durante il XIII ...
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DE MARI, Andreolo
Jean A. Cancellieri
Figlio di Ansaldo, ghibellino genovese che fu nominato grande ammiraglio della flotta imperiale in Sicilia all'inizio del 1241; al comando di alcune navi di questa [...] Genova (con un docum. economico-finanziario dell'anno 1576), in Atti della Soc. ligure di storia patria LIV (1930), p. 19; V. Vitale, Guelfi e ghibellini a Genova nel Duecento, in Riv. stor. ital., LX (1948), pp. 537, 540;Id., IlComune del podestà a ...
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SFORZA, Carlo
Edoardo Rossetti
SFORZA, Carlo (Carlo Gabriele; in religione Gabriele). – Stando al funzionario sforzesco Nicodemo Tranchedini da Pontremoli (Parodi, 1920, p. 337) nacque il 15 giugno [...] la successione alla cattedra milanese. Papa Niccolò V sembrò preferire a Sforza il canonico lateranense favorito ducale ghibellino Giacomo Filippo Crivelli venne scelto il guelfo Giovanni Castiglioni, liberando per il potente cardinale d’Estouteville ...
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TORNABUONI
Eleonora Plebani
– La famiglia Tornabuoni ebbe origine a Firenze il 19 novembre 1393, quando Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci decise di costituire un casato autonomo lasciando il gruppo [...] influenti e inamovibili esponenti del patriziato guelfo.
Tutti i cinque nuovi casati conservarono del regime instaurato da Cosimo il Vecchio.
Il celeberrimo matrimonio fra Lucrezia (v. la voce in questo Dizionario) di Francesco Tornabuoni e Piero di ...
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GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] di Niccolò Caracciolo vicario in Romagna di Roberto d'Angiò re di Napoli, nuovo capo riconosciuto del movimento guelfo in Italia, cui papa Clemente V aveva affidato anche la Romagna.
Non sappiamo se il G., insieme col padre, fu contattato dagli ...
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PRINZI, Giuseppe
Valentina Fiorito
PRINZI, Giuseppe. – Nacque a Messina l’11 settembre 1825 da Salvatore, commerciante, e da Paola Chillé; fu fratello maggiore del fotografo Rosario (Molonia, 2002, [...] con il mondo ecclesiastico, tanto da venire apostrofato come «artista guelfo» (Cimbali, 1897-1898, p. 991).
Oreste Raggi di Messina e la statua di G. P., ibid., pp. 4-13; V. Fiorito, Saro Zagari, G. P. e la scultura in Sicilia dal Neoclassicismo ...
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RANGONI, Giacomino
Giancarlo Andenna
– Figlio di Guglielmo e di una Guiglia, della quale non è noto il casato, Rangoni nacque nei primi anni del XIII secolo ed è documentato per la prima volta il [...] dal conte veronese Ludovico di San Bonifacio, un altro guelfo eminente, fuoruscito a Mantova) ebbe un pronto ricambio Casini, in RIS2, XV/4, Bologna 1919, pp. 25-28, 39.
L.V. Savioli, Annali Bolognesi, III/2, Bassano 1795, pp. 359 s.; G. Tiraboschi, ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] Guglielmo Ermerio, come lui di parte popolare, ma guelfo.
Il 13 ag. 1370, approfittando del malumore Battilana, Genealogie delle famiglie nobili di Genova, I, Genova 1825, s.v.Campofregoso; G. Serra, Storia della antica Liguria e di Genova, II, ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] al seguito di Ottone I di Sassonia). Il guelfo Malispini spingeva la sua ammirazione per i ghibellini 69, 81, 93, 108 s., 241 s., 294, 381 s.; III, p. 227; V, p. 296; F. Cardini, A proposito delle sepolture dei Lamberti, in Id., Storie fiorentine, ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...]
La famiglia Malabaila, di ceto magnatizio e di simpatie guelfe, dall'ultimo quarto del secolo era entrata a far a seguito del sequestro ordinato dal conte Amedeo V di Savoia contro le famiglie guelfe astigiane, il ramo di Giacomo fu probabilmente ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).