CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] di nuovo in soccorso dei Gozzolini assediati dall'esercito guelfo: Fabrianesi e Fermani entrarono di notte ad Osimo ; B. Molajoli, Guida artistica di Fabriano, Fabriano 1936, passim (v. soprattutto il sommario storico, pp. 8 s., redatto dal Sassi); ...
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VARANO, Gentile II da.
Jean-Baptiste Delzant
– Secondo di questo nome, figlio di Berardo I, nacque probabilmente attorno al 1280. Nome e casato della madre sono ignoti; l’erudizione secentesca, ricostruendo [...] aveva ricoperto in varie città, in particolare nell’ambito guelfo. Nel 1354, ad esempio, con Malatesta da Rimini Paris 2008, pp. 42, 204, 281, 312 s.; J.-B. Delzant, V., G. (II) da, in Repertorio delle esperienze signorili cittadine in Italia, a ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] alla fine di marzo in Hagenau o Spira. Il Guelfa si aspettava consistenti richieste da parte del papa, che Honorii papae III, a cura di P. Pressutti, Romae 1888-1895, ad Indicem,s.v. Leo; Gesta Innocentii papae III, in J. P. Migne, Patr. Lat., CCXIV ...
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SAMARITANI, Ranieri
Massimo Giansante
– Figlio di Lambertino di Matteo, nacque a Bologna poco prima del 1240; nulla si sa della madre.
La data di nascita si desume per approssimazione dai primi incarichi, [...] Montefeltro che aveva occupato la città costringendo all’esilio i guelfi Manfredi; Savioli, III/1, pp. 377, 412 nazionale di Firenze, Canzoniere Palatino 418, ora Banco rari, 217, c. 74r-v; Statuti di Bologna dall'anno 1245 all'anno 1267, a cura di L. ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] già ostile agli arcivescovi filopapali della sua città e ai guelfi Da Polenta (F. Torraca, in Petri Cantinelli Chronicon, Monumenti ravennati de’ secoli di mezzo per la maggior parte inediti, V, Venezia 1803, p. 171; F. Pellegrini, Il Serventese dei ...
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RAINALDO
Alfredo Lucioni
– Nulla si conosce intorno alla sua origine, benché alcuni lo abbiano ritenuto comasco della famiglia Peri (Tatti, 1683, p. 202), opinione rifiutata dalla storiografia successiva; [...] morisse il 14 dicembre 1077) alla promessa fatta da Guelfo IV di giurare fedeltà a s. Pietro in II, Milano 1683, pp. 202-266; F. Ughelli, Italia sacra sive de episcopis Italiae, V, a cura di N. Coleti, Venetiis 1720, coll. 288 s.; L. Rovelli, Storia ...
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CUNIO, Bernardino di
Giancarlo Andenna
Nacque dopo la metà del sec. XIII dall'omonimo Bernardino.
Appartenne alla antica famiglia comitale romagnola, la cui origine e la cui discendenza non sono ancora [...] La posizione del C. fu ora determinata dal movimento guelfo di Lombardia, di cui egli fu uno degli esponenti. ), pp. 85-104; Id., Il cardinal Bertrando dei Poggetto e Bagnacavallo, ibid., V (1880), I, pp. 63-80; S. Bernicoli, Governi di Ravenna e di ...
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FAITINELLI, Pietro, detto Mugnone
Calogero Salamone
FAITINELLI (Faytinelli, Fatinelli, Fantinelli), Pietro, detto Mugnone (Muglione, Mugione, Mughione, Magnone,
Mucchio). - Di nobile famiglia lucchese, [...] si trattiene dal dileggiare la mancanza di coraggio dei Fiorentini, ma trova ancora la forza di invitare i guelfi a tentare la rivincita (son. V). Altro tema vibrante nella poesia del F. è ovviamente quello dell'esilio, toccato su registri diversi ...
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MALABRANCA, Angelo
Marco Vendittelli
Nacque probabilmente tra il 1200 e il 1210; incerto è il posto da lui occupato nella genealogia dell'importante casato romano dei Malabranca, poiché non si conosce [...] nella sua opera volta a una riconciliazione tra guelfi e ghibellini mantenendo la pace per qualche mese; Paris 1887, pp. 551 s. n. 3572; J.F. Böhmer, Regesta Imperii, V, Innsbruck 1892, n. 13739; Les registres de Clément IV (1265-1268), a cura E ...
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Colonna, Iacopo (detto Sciarra)
Enzo Petrucci
, A Sciarra più che a ogni altro è toccato di rappresentare l'estrema violenza dell'odio, a cui giunse l'urto tra Bonifacio VIII e i colonnesi, e la tradizione [...] Giordano. L'accordo fu reso possibile dal passaggio alla parte guelfo-angioina di Stefano C., mentre Sciarra, forse nell'interesse Cavallini a Valerio Massimo, in Cod. Vat. Lat. 1927, f. 15 V; cfr. Fedele, p. 222 n. 1).
Non vi è dubbio che quanto ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).