DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] l'esilio e la presa di ostaggi - il dominio guelfo-angioino in Ferrara.
La promozione a vicario angioino in Léonard, Les Angevins de Naples,Paris 1954, pp. 205, 217, 241; V. Salavert y Roca, Cerdefla y la expansion mediterránea de la Corona de Aragón ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] dal sovrano tedesco un aiuto immediato contro il partito guelfo, che si andò via via rafforzando.
Nel 1252 dei quattro provveditori della Biccherna, IV, Siena 1926, pp. 44, 155, 176, 194; V-VI, ibid. 1929, pp. 14, 18, 21-24, 50; VIII, Firenze 1932, ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] era unanimemente riconosciuto come capo dello schieramento guelfo in Lunigiana alla fine del secolo.
Morì (1351-1402), Cambridge 1941, pp. 31, 75-77, 340; Storia di Milano, V, Roma 1955, pp. 532, 540; G. Zanzanaini, I Malaspina di Lunigiana, Lucca ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] G., e i feudatari prestarono solenne giuramento nelle mani di Guelfo. Nel marzo 1162 era di nuovo presente a un'altra - ricordato come "nepote fu de la bona Gualdrada" (Inferno, XVI, v. 37) sia il verso "i Ravignani onde è disceso / il conte Guido ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] Como 1899, pp. 270 s s.; G. Gallavresi, La riscossa dei guelfi in Lombardia dopo il 1260 e la politica di Filippo della Torre, in cronisti milanesi, ibid., XXXIV(1907), 2, p. 398; V. Franchini, Saggio di ricerche su lo istituto del podestà nei Comuni ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] all’esaurirsi dell’a. come corrente di pensiero.
Nell’Italia risorgimentale esso persiste, per es., negli ambienti del cattolicesimo guelfo (da Alessandro Manzoni a Gino Capponi), che di M. mettono in discussione in particolare le capacità di storico ...
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MALVESTITI, Pietro
Matteo Truffelli
Nacque il 26 giugno 1899 ad Apiro, in provincia di Macerata, da Giovanni e da Ernesta Garzonio, primo di dieci figli. Durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza [...] , II, Roma 1964, pp. 95-100; Id., Il Movimento guelfo d'azione, in Il contributo dei cattolici alla lotta di Liberazione, Diz. della Chiesa ambrosiana, III, Milano 1987, s.v.; G. Campanini, I programmi del partito democratico cristiano (1942 ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] infuriò in Orvieto dal 16 al 20 ag. 1313 tra i guelfi e i ghibellini il F. si adoperò per esortare i medievale, Roma 1985, p. 140; Id., Lo Stato papale dal periodo feudale a Martino V, in Storia d'Italia (UTET), VII, Torino 1988, pp. 285 s.; M. ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] era stato governato da un duca di origine tedesca, Guelfo IV che nel 1173 0 nel 1174 aveva lasciato il Lützelhard, in Geroldsecker Land, VI (1963-64), pp. 21 ss.; D. v. der Nahmer, Die Reichsverwaltung in Toscana unter Friedrich I. und Heinrich VI., ...
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BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] 'altare del duomo. Del c.d. Welfenschatz (tesoro dei Guelfi), già appartenente al duomo come raccolta di reliquie, non rimangono in Karten, Plänen und Ansichten, Braunschweig 1981; M. Last, s.v. Braunschweig, in Lex. Mittelalt., II, 1983, pp. 584-586 ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).