Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] precipitò di nuovo la G. nel turbine della guerra civile tra guelfi e ghibellini. La corona fu disputata da Ottone di Brunswick, pro o contro Lutero, pro o contro l’imperatore Carlo V, impegnato nell’avversare la Riforma. La guerra dei Contadini, ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] signoria all’imperatore Arrigo VII; ma già nel 1318 i guelfi, guidati dai Fieschi e dai Grimaldi, s’impadronirono del potere e l’indipendenza della repubblica contro le pretese di Carlo V; ma i suoi successori non seppero impedire l’occupazione ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] stil novo", onde l'espressione è rimasta a indicare tutto il gruppo (v. stil novo). Se le sue infedeltà a Beatrice siano per una donna loro poteri da parte della Chiesa. D., insomma, da guelfo moderato è divenuto quasi un ghibellino. Le tappe dell' ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] attiva nelle laboriose trattative che dovevano condurre all'elezione di Clemente V; poi, come capitano generale della Taglia guelfa, condusse in Toscana una campagna contro guelfi bianchi e ghibellini. Nel 1309, alla morte del padre, diveniva re ...
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Famiglia genovese, il ramo più importante della numerosa stirpe dei conti di Lavagna. Tra i suoi primi esponenti, fu Ugo (sec. 12º-13º), che si chiamò Fliscus, da cui il nome della famiglia. L'assunzione [...] , riuscirono ad allargare la lotta a guerra aperta tra il comune e Carlo d'Angiò. La morte di Adriano V, il fallimento del moto guelfo capitanato da Opizzo nel 1289, poi l'esilio (1295), segnarono il declino della famiglia. Esclusi dall'esercizio del ...
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Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] abituale residenza. Con l'adozione da parte di Guelfo III, duca di Carinzia, del nipote Guelfo figlio di sua sorella Cunizza e di Alberto Azzo di Ferdinando Carlo Antonio. Anche questa linea si estinse nel 1875 col figlio di Francesco IV, Francesco V. ...
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(o Sinigaglia) Comune della prov. di Ancona (115,7 km2 con 44.377 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulla costa adriatica alla foce del fiume Misa. Fornita di porto costituito dal tronco inferiore [...] Azzo VI d’Este, essendo poi passata dal partito ghibellino a quello guelfo nel 1264, fu occupata e devastata dalle truppe di Manfredi. Nel e della Chiesa, finché Eugenio IV e Niccolò V ne confermarono il possesso come vicariato a Sigismondo Malatesta ...
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Famiglia d'origine longobarda, stabilitasi fin dal sec. 12º nel territorio di Foligno. Dapprima ghibellina, passò poi (1228) al partito guelfo, che capeggiò in Foligno, tenendo l'effettiva signoria della [...] della loro signoria, splendida per mecenatismo, al principio del sec. 15º. Fra i più noti signori di Foligno sono Corrado III (v.) e Ugolino, signore anche di Nocera, e investito (1392) del vicariato di Trevi. Appartiene ai T. anche Paolo (1309-1391 ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] m. Udine 1552), lo seguì in quasi tutte le sue imprese; fu (1530) agli ordini di Clemente VII e di Carlo V, partecipò alla guerra contro i Fiorentini e fu premiato con la signoria di Forlimpopoli; dal 1551, al servizio di Venezia, divenne governatore ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] romana l'isola subì probabilmente varie alternative. Nei primi decennî del sec. V d. C. le si attribuiscono circa 350.000 ab.; ma l'alto a sé i Doria e procurandosi l'appoggio della Lega guelfa, con Firenze e Lucca alla testa. Di fronte ai nemici ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).