Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guelfi e ghibellini
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “guelfi” e “ghibellini” entrano nel lessico politico [...] e il papato: dall’accordo allo scontro
Alla morte di Enrico V, in Germania si apre un lungo scontro dinastico fra i sostenitori potenza a danno delle rivali.
Sarà allora che i termini “guelfo” e “ghibellino” diventeranno di uso comune: ma, all’epoca ...
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Angiolieri, Cecco
Mario Marti
Poeta senese vissuto a cavallo dei secc. xril e XIV; nel 1313 era già morto. Notevoli i punti di contatto tra lui e Dante.
Di C. ci sono giunte notizie piuttosto frammentarie: [...] non hanno più luogo; la polemica vi degenera in diatriba bassa e volgare. A favore di D. insorse allora il rimatore pistoiese Guelfo Taviani (v.), ma l'A. era ormai alla fine della sua parabola; forse l'ultima tenzone con D. fu il suo canto del cigno ...
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Castello, Guido da
Eugenio Chiarini
, Della consorteria dei Roberti di Reggio Emilia, nato tra il 1233 e il 1238, vivente ancora nel 1315, è noto per la duplice menzione che D. ne fa, a titolo di alto [...] cittadini escludente ogni casato ghibellino. Lo si direbbe un guelfo dei ‛ superiores ' di Reggio, di alta e ) 208; A. Zenatti, Il canto XVI del Purgatorio, Firenze 1902; V. Fiorini, Dei lavori preparatori alla nuova edizione dei Rer. Ital. Scrupt., ...
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FIMETTA (Fimeth, Fimetti), Ruggero
Gastone Breccia
Figlio di Simone, apparteneva a una nobile famiglia siciliana di origine normanna che si era insediata a Lentini.
Già nel 1172 un Goffredo Fimetti [...] , Henry III, IV (1247-1258), London 1908, pp. 629, 639; V (1258-1266), ibid. 1910, p. 122; Close rolls of the reign of 1969, pp. 6-68; L. Sciascia, I Fimetta: una famiglia di guelfi siciliani durante il Vespro, in Medioevo, VIII (1983), pp. 11-13; ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Primo marchese di questo nome nella storia della famiglia nacque all'inizio del sec. XII, da Folco (I) figlio di Alberto Azzo (II), discendente della potente famiglia degli [...] di Alberto Azzo (II) la famiglia si divise in due rami: Guelfo (IV), che morì nel i 10 1, fu il continuatore della , coll. 733 s.; II, coll. 285 s.; IV coll. 477-80; V, col. 1050; Urkunden zur Reichs- und Rechtsgeschichte Italiens, a cura di J. ...
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Pavia
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Dopo aver ricoperto un ruolo di primo piano nella Lombardia dei primi tempi comunali, tra la seconda metà del '200 e i primi del '300, P., oggetto, per [...] P., che caccia i Beccaria per stringersi attorno al guelfo Filippone Langosco, sarà da vedersi soprattutto come estremo tentativo tipo di esemplificazione sono perfettamente analoghi a quelli di Cv I V 8-9, dove tuttavia non è tirata in campo alcuna ...
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Folengo, Teofilo
Francesco Vagni
Sul noto letterato (Cipada, Mantova, 1491 - S. Croce di Campese, Bassano del Grappa, 1544) rimane valido il rilievo accennato dal De Sanctis sul realismo dello stile [...] politiche e le discordie civili degl'Italiani nell'episodio di Guelfo e di Ghibellino (Baldus XXV 294-351); ci disdegna l'allegoria della lupa (If I 49), che ritorna nell'Orlandino (V ott. 78) in un'invettiva contro l'avarizia: " Che maladetta sia l ...
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Galli
Arnaldo D'addario
Una delle più antiche consorterie fiorentine, che D. ricorda (Pd XVI 105), insieme ai Sacchetti, ai Giuochi, ai Fifanti e ai Barucci, come già potente ai tempi di Cacciaguida. [...] G. avevano case e torri in Mercato Nuovo (G. Villani IV 13, V 39) e terreni nel poggio presso Firenze che poi ne prese il nome, umiliante per Firenze si attirarono l'odio, oltre che dei guelfi, di tutti i cittadini. Nel 1268 furono, perciò, cacciati ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] pratese Berlinghieri di Staggia riceveva da Federico di Antiochia (v.) l'ordine di agire presso il comune perché non fanti dell'esercito imperiale, in vista di un'azione contro i guelfi di Firenze che si sarebbe poi realizzata con successo alla fine ...
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Visconti
Renato Piattoli
Famiglia pisana. Seconda per importanza tra le antiche famiglie pisane, i V. figurano spesso nel consolato. A Pisa come in altri comuni, il nome del loro casato derivò dalla [...] ; fu di nuovo podestà a Pisa nel 1225 e nel 1228, morì intorno al 1238. Giovanni V. giudice di Gallura dal 1257, capo della fazione dei guelfi pisani, fu acceso fautore dell'Angioino per il quale tentò di allacciare rapporti con Pisa, senza però ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).