. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] qui ricordare che le città che seguivano la parte guelfa ebbero spesso uno stemma di argento alla croce di rosso . La croce fa la sua prima apparizione in un sigillo del conte Amedeo IV del 1239. Verso la fine del sec. XIII, diviene di uso normale; ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] Enrico rompe i rapporti con l'impero: Pisa rifiuta di entrare nella lega di S. Ginesio (1197), ed è guelfa col guelfo Ottone IV, diviene e rimarrà ghibellina con Federico II, che, nonostante la politica accentratrice, ne rispetta le franchigie e la ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] del senato durante la competizione fra Otone e Vitellio. Nel sec. IV il centro fu soggetto alla sorte di molte altre città emiliane e 10 anni una tutela bolognese e il passaggio al partito guelfo, che divenne completo, quando nel 1264 furono espulsi i ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] quale anno, sconfitto Salinguerra da una coalizione guelfa, Ferrara cadde in definitivo possesso degli Este. estense, Bologna 1906; E. Piva, La cessione di Ferrara fatta da Sisto IV alla Repubblica di Venezia (1482), in Atti Dep. veneta di st. patria ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] e del popolo romano e condannò l'uso dei nomi di guelfo e ghibellino. Finalmente il 19 settembre rivolse invito alle città perciò a Praga (luglio 1350) dove ottenne tre udienze da Carlo IV, al quale espose i suoi disegni. Ma, poiché egli era stato ...
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ROBERTO d'Angiò, re di Sicilia
Romolo Caggese
Nacque nel 1278, terzogenito di Carlo II, allora principe ereditario della corona di Sicilia. Scoppiata la rivoluzione del Vespro nel 1282, fu mandato con [...] battaglia del 29 agosto 1315, a Montecatini, disastrosa per i guelfi, caddero sul campo Pietro conte di Eboli fratello del re . Caggese, R. d'A. e i suoi tempi, Firenze 1922-31, voll. 2; G. M. Monti, Da Carlo I a R. d'A., puntate I-IV, Napoli 1931-34. ...
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Condottiero, nacque a Casale Monferrato tra il 1350 e il 1360 da famiglia nobile e fu battezzato col nome di Bonifacio, alterato poi in Bonifacino e abbreviato in Facino. Sembra che abbia appreso l'arte [...] Ghiron, Della vita e delle militari imprese di F. C., in Archivio stor. lombardo, serie I, IV (1887); E. Galli, F. C. e le guerre guelfo-ghibelline nell'Italia settentr. (1360-1400), in Archivio stor. lombardo, XXIV (1897); A. Colombo, Un contributo ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] buon gioco di destreggiarsi fra i due eletti, il ghibellino Filippo di Svevia, figlio del Barbarossa, e il guelfo Ottone IV, figlio di Enrico il Leone, e di contrapporre infine a quest'ultimo Federico di Sicilia, promettendogli la corona imperiale ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] ad un manico da una ribaditura di chiodi. Nel III e nel IV periodo del bronzo il pugnale diviene meno tipico in quanto che le di Campaldino (11 giugno 1289), sulla fronte dell'esercito guelfo ".... i palvesi col campo bianco e giglio vermiglio furono ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] quell'anno con il fondatore.
La Bandiera. - Democratico (1884).
Il Guelfo. - Cattolico federalista (1886-87), fondato da G. de Aldisio ; però alla morte di questo, nel 1922, John Walter IV e il maggiore J. G. Astor riuscirono a riscattarlo. ...
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taglia1
tàglia1 s. f. [dal fr. (ant.) taille, der. di tailler «tagliare»]. – 1. ant. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato, e il taglio stesso. 2. estens. a. Sinon. di tacca (nel sign. 1 a): taglie di contrassegno;...