(ant. banno) Annuncio pubblico, in origine letto e anzi gridato da un messo, il banditore, per comunicare al popolo le decisioni dell’autorità. Mediante l’ eribanno (b. dell’esercito), l’imperatore romano-germanico [...] escludeva quelle avversarie e ne allontanava i componenti dai confini cittadini: di ciò fece le spese anche Dante Alighieri, guelfobianco, bandito da Firenze nel 1302.
Nell’età moderna il b. perse questo carattere politico e finì soprattutto col ...
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banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] escludeva quelle avversarie e ne allontanava i componenti dai confini cittadini: di ciò fece le spese anche Dante Alighieri, guelfobianco, bandito da Firenze nel 1302, che durante l'esilio compose la Divina commedia.
Nell'età moderna il bando perse ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] della sua parte, quella si volse a formare lì un partito guelfo o di Chiesa imperniato sull'alta banca, tenendo bassi gli paonazzo o verde; sopra di esso risalta una specie di clamide bianca, o nera, e talvolta sopra di questa la villosa mastruca, ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] linea che dallo Stretto di Calais raggiunge le Alpi presso il Monte Bianco passando per l'Artois, le Ardenne, i ripiani della Lorena, Ungheresi nemici della sua patria, e solo la morte sua e di Guelfo ridiede un po' di pace a quei ducati (1052-1054). ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] dato che il suo nome non è inserito nell'elenco dei guelfi cremonesi banditi dal re il 10 maggio 1311, lista in Cavalcabò, I rettori di Cremona, in Boll. stor. cremonese, XX (1955-1957), pp. 131, 136; A. Bianco, Asti medioevale, Asti 1967, p. 234. ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] del 1290 Beatrice Malavolti (non a caso appartenente a una delle principali famiglie guelfe della città), che il D. aveva sposato in seconde nozze dopo la morte di Uliana di Bianco di Borgonovo (la quale viveva ancora nel 1275), è ricordata in un ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] numero di seggi era riservato ai magnati, né alla Parte guelfa, né agli incarichi tecnici e alle ambascerie, ove anzi 'acquisizione di uno stemma consistente in una torre rossa in campo bianco, in sostituzione del leone azzurro in campo d'oro, che era ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
antonimia
antonimìa s. f. [der. di antonimo, sul modello di sinonimia]. – 1. In linguistica, rapporto di opposizione semantica tra due parole o espressioni. 2. In retorica, artificio affine all’antitesi, consistente nella contrapposizione...