CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Francia, seguendo piuttosto un corso indipendente italiano e guelfo, anche se propendevano sempre più per l'Angiò che C. V non si servì più di un asino, ma di un cavallo bianco. Nel frattempo Carlo II aveva deciso di non lasciare andare il papa a ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] 45 ai duchi Rodolfo di Svevia, Bertoldo di Carinzia e Guelfo di Baviera, dell'11 gennaio 1075, per esortarli a , ove si accetti l'ipotesi del Morghen, di un "libro bianco".
F. Bock, Annotationes zum Register Gregors VII., in Studi Gregoriani ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] cardinalizio. Nel governo della Chiesa era un "foglio bianco", ma evidentemente, oltre all'origine romana, lo rese libertà di manovra. Il papa si rivolse di nuovo al candidato guelfo e si impegnò a sostenere energicamente la sua causa fra i principi ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] rsponsabile delle «difficoltà degli indii» era infatti l’uomo bianco che nel tempo non aveva saputo «civilizzare a dovere queste cura di G. De Rosa, Roma-Bari 1995, G. Rumi, Lombardia guelfa, Brescia 1988; St.It.Annali, IX.
5 Gregorio XVI, che prima ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] . Poi giunse a Milano e qui cercò di ottenere dalla famiglia guelfa dei Torriani il permesso di far rientrare dall'esilio un loro nemico e tendenzialmente poco disposta a firmare cambiali in bianco a un pontefice giunto al vertice della Chiesa ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] secche ‘attendiste’, nelle quali, in campo cattolico, persino il Movimento guelfo di Piero Malvestiti si era arenato, ma ci si pone in Giuntella un leader riconosciuto e nell’associazione Rosa bianca uno strumento d’aggregazione, quando la Democrazia ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
antonimia
antonimìa s. f. [der. di antonimo, sul modello di sinonimia]. – 1. In linguistica, rapporto di opposizione semantica tra due parole o espressioni. 2. In retorica, artificio affine all’antitesi, consistente nella contrapposizione...