DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] locale - apparve subito nell'assedio di Pistoia (22 maggio 1305-10 apr. 1306), il cui governo guelfobianco era inviso a quello fiorentino, di segno guelfo nero. Attivo in zona di operazioni fin dall'inizio delle ostilità, il D. lo fu con accresciute ...
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SALTARELLI, Simone
Mauro Ronzani
– Nacque a Firenze, nel 1262, da Guido (originario di Monte di Croce, castello già dei conti Guidi posto nella bassa Valdisieve); uno dei suoi fratelli fu il giurista [...] Lapo, guelfobianco fiorentino citato con disprezzo da Dante.
Nel 1281 entrò come frate nel convento domenicano di S. Maria Novella, e dopo gli anni di formazione insegnò negli studia della Provincia romana dell’Ordine (fu lector a Lucca nel 1288 e ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] costituiva in Pistoia una fazione politica numerosa e potente. Il più noto dei suoi antenati è Vanni, detto Focaccia, guelfobianco, che viene ricordato con infamia da Dante fra i traditori dei propri parenti (Inf., XXXII, 63).
La notizia riportata ...
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CERCHI, Giovanni
Franco Cardini
Figlio di Niccolò e cugino di Vieri di Torrigiano fu, insieme con quest'ultimo, uno dei rappresentanti della seconda generazione del casato Cerchi, la generazione cioè [...] di Giovanni di Gherardino da Pistoia inaugurò la parentela tra i Cerchi e una delle famiglie più importanti dello schieramento guelfobianco pistoiese. Anche la simpatia che i Cerchi dimostrarono nei confronti del movimento popolano, e che condusse i ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , nella primavera del 1303, per compiacere a Bonifazio, Uguccione, benché ghibellino, aveva costretto l'Università dei guelfibianchi fuorusciti a lasciare Arezzo; e probabilmente, malgrado le sue indubbie qualità di ardimento e valore, lo giudicava ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] ribelli e ne sollecitò la sottomissione a C.; il 5 giugno nominò legato in Sicilia il cardinal Gerardo Bianchi, di sentimenti guelfi ma non incondizionato partigiano dell'Angiò. Mentre Pietro d'Aragona esitava ad accettare la corona offertagli finché ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] niente lascia pensare se ne fosse allontanato nei sei anni precedenti, non fu uno dei "banditi" del 1302, cioè uno dei guelfibianchi, che i neri, ormai padroni del campo, costrinsero ad abbandonare la città fra il gennaio e l'ottobre di tale anno ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Francia, seguendo piuttosto un corso indipendente italiano e guelfo, anche se propendevano sempre più per l'Angiò che C. V non si servì più di un asino, ma di un cavallo bianco. Nel frattempo Carlo II aveva deciso di non lasciare andare il papa a ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] Gioberti, La riforma cattolica. Superato il Gioberti guelfo del Primato e il Gioberti ghibellino cattolico del ibid., pp. 273-285; G.G. Gallarati Scotti, Mondo nero e mondo bianco sul finire del 1800 a Milano, Vimercate 1973; L. Bedeschi, Modernismo a ...
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MAZZOLARI, Primo
Carlo Felice Casula
– Nacque a Boschetto, frazione di Cremona, il 13 genn. 1890, da Luigi e Grazia Bolli.
Il padre, un contadino piccolo affittuario, per mantenere la numerosa famiglia [...] a partire dalla sua esperienza d’animatore delle leghe bianche delle campagne padane.
Nel novembre del 1915 si il confino e aveva intessuto rapporti stretti con il Movimento guelfo di P. Malvestiti, fu partecipe del movimento di Resistenza nel ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
antonimia
antonimìa s. f. [der. di antonimo, sul modello di sinonimia]. – 1. In linguistica, rapporto di opposizione semantica tra due parole o espressioni. 2. In retorica, artificio affine all’antitesi, consistente nella contrapposizione...