GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] podestà forestieri, una fase 'critica' nella storia di G., segnata dai conflitti di fazione fra ghibellini (mascarati) e guelfi (rampini), dall'acuirsi del conflitto con Pisa - concluso fra 1284 (battaglia della Meloria) e 1290 (distruzione del porto ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] Arti a N-O, rua Fredda e via delle Rose a S-O e rua Frati a S-E - vide lo scontro tra guelfi e ghibellini e l'abbattimento delle torri nobiliari, mentre il Comune si sviluppava assorbendo sempre più i diritti del vescovo, con cui era inizialmente ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] grazie all'inserimento, come elemento innovativo, del fascione che narra in modo cronachistico la pace del 1298 tra guelfi e ghibellini, per intercessione del vescovo.Altro gruppo di opere è quello focalizzato sul sepolcro di Guglielmo Longhi (m ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] l'aspetto esterno a causa dell'apertura di numerose finestre.La torre del Comune, a pianta quadrata con merli guelfi tamponati, inglobata negli edifici moderni del vescovado, è quanto rimane della probabile primitiva sede del Consiglio di città, che ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Consoli e del capitano del popolo. Tale Statuto, pur favorendo di fatto la fazione ghibellina, provocò un rafforzamento della parte guelfa e un'intensificazione dei rapporti con la Santa Sede. V. fu suddivisa in quattro quartieri, secondo la seguente ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] , 1992).Dal 1310 si assiste a un'inversione di tendenza: i Signori Sette furono sostituiti dai Signori Cinque (guelfi, rappresentanti della nobiltà), preludio all'instaurazione della signoria dei Monaldeschi. Da quel momento si esaurirono le grandi ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] milites e populares si sovrappose lo scontro tra partito guelfo e ghibellino, che vide gli esponenti della nobiltà terriera Landi lasciarono P. e il Comune restò nelle mani dei capi guelfi. Con la dedizione della città nel 1271, Carlo d'Angiò ottenne ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...