BUONAIUTI, Buonaiuto (Bonaiuto Bonaiuti)
Benito Recchilongo
Tra i numerosi membri della famiglia che portarono questo nome, ne conosciamo uno vissuto intorno alla metà del sec. XIII; lo attesta un estimo [...] dei danni provocati dai ghibellini contro i beni di quei guelfi che, cacciati da Firenze nel 1260, si rifugiarono a Lucca, eseguito per ordine del Comune dopo il ritorno in patria degli esiliati e pubblicato in appendice alle Delizie degli eruditi ...
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Primo doge di Genova (m. il 14 marzo 1363); eletto dal popolo il 23 sett. 1339, fu confermato dal parlamento che decise però l'istituzione presso il doge di un consiglio di quindici popolani, l'esclusione [...] dei nobili dal dogato e dei guelfi da ogni ufficio pubblico. B. tentò di pacificare gli animi, ma poiché i nobili avevano ottenuto di entrare nel consiglio in pari numero coi popolani, fu costretto a rinunciare al dogato (23 dic. 1344). Ritiratosi a ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] pp. 222-224; R. Preimesberger, Ein Spätwerk F. Parodis in Genua, in Pantheon, 1969, n. 1, pp. 48-51; F. Franchini Guelfi, Appunti su alcuni problemi della cultura figurativa a Genova alla fine del Seicento, ibid., 1975, n. 4, pp. 318-327; E. Gavazza ...
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BONFANTE, Pietro
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Nacque il 29 giugno 1864 a Poggio Mirteto (Rieti) da Innocenzo e da Nevilla Monteneri. Terminati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] Roma. Gli furono maestri tra gli altri il Filomusi-Guelfi, lo Schupfer e lo Scialoja; sotto la guida di quest'ultimo si laureò il 7 luglio 1887 discutendo una tesi sulla distinzione tra res mancipi e res nec mancipi.
Da questo tema nacque il primo ...
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Signore di Treviso (1274 - 1312); associato (1301) al governo dal padre Gherardo, gli succedette nel 1306. Governò dispoticamente; combatté contro il patriarca d'Aquileia e il conte di Gorizia, ma dovette [...] di conquista del Friuli. A lungo incerto tra guelfi e ghibellini, aderì infine a questi ultimi, ottenendo da Enrico VII il titolo di vicario imperiale, ma attirandosi l'odio della nobiltà guelfa, che lo fece assassinare. È ricordato (Par., IX ...
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BECCARIA, Manfredi (Manfredino)
Axel Goria
Nato verso la metà del sec. XIII da nobile famiglia di Pavia, come già il padre Giovannone, alias Zannone, e prima il nonno Musso, guidò, negli ultimi due decenni [...] del secolo, il "popolo" e i "militi" ghibellini della sua città nella lotta contro i più numerosi e potenti "militi" guelfi mostrando una chiara tendenza a instaurare di fatto, se non di diritto, un regime signorile in Pavia. Era già stato podestà di ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Nato forse a Genova, nella prima metà del secolo XIV, era figlio di Giovanni, signore di Torriglia.
Giovanni, che insieme col fratello Luchino (morto prima del 1336) aveva [...] fallì e l'Adorno si acconciò a cedere.
Il 6 ott. 1396 il F., il cardinale Ludovico Fieschì e gli altri capi guelfi si incontrarono con il doge sconfitto per trattare la resa della città, con la quale ebbe inizio la dominazione francese su Genova ...
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BECCANUGI, Leonardo
Pier Giorgio Ricci
Mercante fiorentino, cui il Petrarca indirizzò l'unica sua lettera in volgare pervenutaci, Leonardo di Niccolò di Cianghero de' Beccanugi appartenne a famiglia [...] popolana, ma sin dal Duecento ricca e di molta autorità tra i guelfi neri (il bianco Dino Compagni collocò un Beccanugi tra i "pessimi popolani e potenti nella loro parte"), che, a Firenze aveva le sue case nel quartiere di S. Maria Novella, ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] del cardinal Latino; quattro anni dopo è nel Consiglio del Podestà e in tale veste tratta con Genova e Lucca la Lega Guelfa contro Pisa; nel 1287 è priore) e fu, come dice G. Villani, "cominciatore e maestro in digrossare i Fiorentini e fargli scorti ...
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Signore di Verona (n. 1332 - m. 1359). Figlio d Mastino II, successe il 13 sett. 1352 allo zio Alberto II, che l'anno prima l'aveva associato al governo. Domata nel 1354 la rivolta provocata dal fratellastro [...] Fregnano, si appoggiò a Venezia e ai guelfi contro i Visconti, cui si riaccostò però dopo la morte di Giovanni Visconti. Fu ucciso dal fratello Cansignorio, il quale intendeva imporre la successione a favore dei suoi figli naturali. ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...