GALLUZZI, Ferino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1290 da Albizo di Bonifacio. Della madre si conosce solo il nome, Agnese. Ebbe tre fratelli, Tano, Comazo e Maghinardo e almeno una sorella, [...] (già nel giugno 1301 aveva guidato la fanteria bolognese richiesta dal Comune di Firenze per combattere la fazione dei guelfineri) - si era trovato a confrontarsi con la situazione creata in Bologna dal tentativo di Romeo Pepoli di affermarsi come ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] veniva versato dagli stessi Fiorentini. Similmente, nel 1322 risulta essere podestà, come già lo era stato il padre, dei guelfineri di Pistoia esuli, mentre nel maggio del 1323 il Consiglio e gli Anziani di Fucecchio - piccolo centro ma di notevole ...
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FERRUCCI, Tuccio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1260 da Lottieri di Ferruccio, lanaiolo; si ignora invece il nome della madre.
Il padre, Lottieri, è il primo membro della sua famiglia di cui [...] da Prato, inviato da papa Benedetto XI per pacificare la città, in preda alle consuete lotte tra guelfi e ghibellini e tra guelfi bianchi e guelfineri.
Nel trimestre febbraio-aprile 1305 il F. fu eletto per la seconda volta gonfaloniere di Giustizia ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] vasto raggio, per la familiarità con Carlo II d'Angiò e per l'affiliazione politica che lo legava alla fazione dei guelfineri, responsabili della rovina della sua parte politica, Dante assunse il G. a simbolo dell'usuraio e lo collocò, insieme con ...
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BECCANUGI, Leonardo
Pier Giorgio Ricci
Mercante fiorentino, cui il Petrarca indirizzò l'unica sua lettera in volgare pervenutaci, Leonardo di Niccolò di Cianghero de' Beccanugi appartenne a famiglia [...] popolana, ma sin dal Duecento ricca e di molta autorità tra i guelfineri (il bianco Dino Compagni collocò un Beccanugi tra i "pessimi popolani e potenti nella loro parte"), che, a Firenze aveva le sue case nel quartiere di S. Maria Novella, ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] preminenza politica in F. di un'oligarchia di mercanti e di banchieri.
La città ormai stabilmente guelfa si scinde ancora (1300) nelle fazioni dei Neri, che sono capitanati dai Donati, e dei Bianchi, facenti capo alla famiglia dei Cerchi: dopo un ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , sulla base organizzativa delle arti maggiori e di parte guelfa. Formalmente alleata con Roberto d’Angiò, Firenze non si e a B. Terracini; e anche critici di altre letterature come F. Neri, P.P. Trompeo, M. Praz, G. Macchia.
Una frattura più formale ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] (la Bibbia di Citeaux, 1110 circa, raffigura scudi neri o decorati da figure geometriche), tra cui trattati medievali i gigli o l’aquila rivoltata che calpesta il drago dei guelfi (donata da papa Clemente IV nel 1262 a simboleggiare la forza ...
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Famiglia magnatizia di Firenze, ricordata da Dante come "l'oltracotata schiatta" (Par., XVI, 115) e nei nomi dei suoi membri Filippo Argenti (Inf., VIII, 31) e Tegghiano di Aldrobando (Inf., XVI, 41). [...] Parteggiò pei Guelfi (Forese di Bonaccorso capeggiò le milizie fiorentine a Benevento contro Manfredi), e seguì poi la fazione dei Bianchi, tranne il ramo di Filippo Argenti, che fu dei Neri, e per differenziarsi si denominò dei Cavicciuoli. Ebbe ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , a loggiati sovrapposti, preziosamente decorata a marmi bianchi e neri, col suo leggiadro poggiolo, dal quale si bandivano gli più tardi, si pente e trascina con sé, alla parte guelfa, tutta la città concorde. Ma ormai la costituzione comunale è ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...