capitudini
Guido Pampaloni
. Nel linguaggio e nella pratica politica fiorentina del tempo di D. il termine c. è sinonimo di rettore e di console: rettori e consoli, per adoperare la lapidaria espressione [...] dei consoli, o c., di ogni singola arte, e la variazione era in funzione del numero degl'immatricolati, ghibellini furono cacciati dalla città e il comune fu definitivamente in mano ai guelfi : in quanto rappresentanti delle forze più omogenee e ...
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Gangalandi, di
Arnaldo D'addario
Antica consorteria fiorentina, i cui privilegi cavallereschi e il cui stemma risalgono all'investitura concessa ad essa e ad altre casate della città dal gran barone, [...] degli episodi violenti che portarono all'uccisione di Buondelmonte de' Buondelmonti e alla definitiva inimicizia tra le maggiori consorterie, schierate con i guelfi oppure con i ghibellini.
Nelle lotte tra quelle due fazioni, i di G. sono sempre ...
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BERNARDO de Coucy (de Cucuiaco)
Daniel Waley
Appartenne, con probabilità, ad una famiglia originaria di Coucy vicino a Laon (Aisne); non sembra, però, possibile che essa si debba identificare con la [...] nelle lotte per il Lazio settentrionale, B. dovette chiedere aiuto a Viterbo e a molti signori ghibellini della zona, riuscendo in tal modo a cacciare i guelfi da Montefiascone il 29 novembre. I "ribelli" furono condannati a ingenti tassazioni ...
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BRANCALEONI, Monaldo
Gino Franceschini
Figlio di Oddone, successe al padre nella signoria ed è considerato il vero capostipite della dinastia dei Brancaleoni di Castel Durante. È ricordato per la prima [...] le sue fortune promuovendo in Val Metauro interessi guelfi, nel 1307 fu chiamato come podestà a è annoverato fra i benefattori della fraternità di S. Bartolomeo. Per le benemerenze acquistate nel sostenere i legati pontifici contro i ghibellini ...
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BUGLIONE, Giacomino (Iacobus, Iacobinus, Iacominus, Buglonus, Buionus, Bullione, Buglione, Bullionis, Bulglionis, Zamboglone de Lambertaciis, Giacopino detto Buglione)
Norbert Kamp
Apparteneva a una [...] dei ghibellini Graisolfi, che nel 1249 erano stati costretti a concludere con i guelfi Aigoni 75, 77, 88 s., 139, 147 s., 156 s., 169, 181, 186 s. (ma cfr. anche pp. 115 e 129); XV, ibid. 1939, pp. 9, 45, 49, 100 s., 108, 152 s., 168 s., 171 s., ...
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Salvani, Provenzano
Mario Puppo
Ghibellino (Siena 1220 c. - Colle di Valdelsa 1269), ebbe grande autorità non solo nella sua città, ma in tutta la Toscana; era figlio di Ildebrandino e nipote di Sapia, [...] 1250 è ambasciatore a Volterra; nel giugno 1251 favorisce l'alleanza coi ghibellini esuli di Firenze e da quell'anno è fra in una tenzone con Ruggieri Apugliese, allusiva alla situazione dei guelfi senesi fuorusciti nel 1261 (cfr. Contini, Poeti I 907 ...
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Infangati
Arnaldo D'addario
In Pd XVI 123 Cacciaguida ricorda gli I. come buoni cittadini, da tempo venuti di contado; il Villani (IV 13, V 39, VI 65) conferma questo giudizio sulla potenza e sulle [...] ritenuto ghibellino; ma forse poté giustificarsi, oppure ottenere per grazia di conseguire gli uffici ai quali non aveva diritto secondo le leggi, se nel 1348 riuscì ad arrivare perfino al priorato. Ma fu nuovamente ammonito dalla Parte guelfa - e ...
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Visconti, Giovanna
Renato Piattoli
Figlia di Nino V., giudice di Gallura e signore della terza parte del giudicato di Cagliari, e di Beatrice di Obizzo II, marchese d'Este e signore di Ferrara, è ricordata [...] spogliata dei beni nel suo territorio e nel Volterrano, in quanto figlia di un guelfo fuoruscito, e cercava di sottrarle anche i possessi isolani molti Pisani fuggitivi, ghibellini che non potevano più stare in patria, come Parente e Vanni di messer ...
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ANDREOTTI, Legerio (Leggerius, Legiere, Leggiero)
Mario Sanfilippo
Nacque a Perugia da Nicoluccio verso la fine del secolo XIII. Grande oratore e abile politico, l'A., definito da Matteo Villani "il [...] maggior cittadino di Perugia ed il più creduto dal popolo". I magnati ghibellinie anche guelfi, uniti anche ad alcune famiglie popolari, cercarono di rovesciare il dominio guelfo-popolare e di dare la Signoria della città ad Alessandro Vincioli. L'A ...
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Tosinghi (della Tosa), Baschiera
Arnaldo D'addario
Figlio di Bindo di Baschiera, apparteneva a un ramo secondario di quella potente consorteria guelfa. Dopo la morte del padre (1289), i membri del ramo [...] Baldo di Talano -, quantunque fossero guelfi di provata fede politica, delle dignità e degli uffici ai quali avevano nel 1304, munito del salvacondotto che permetteva agli esuli ghibellinie bianchi d'incontrarsi con gli avversari, nel quadro delle ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...