PELAVICINO (o Pallavicino), Oberto, marchese
Luigi Simeoni
Figlio di Guglielmo detto Pelavicino (morto nel 1217), fu un grande capo del partito ghibellino in Lombardia e in Emilia verso la metà del [...] e i partiti, divenendo podestà e poi signore di Pavia (1253), Cremona e Piacenza e stringendosi con Ezzelino da Romano per resistere ai guelfi Torriani, in odio ai nobili ghibellini fuorusciti, lo fecero capitano generale e signore per 5 anni di ...
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GUGLIELMO degli Ubertini
Giovanni Battista Picotti
Di potente casata ghibellina di Arezzo, vescovo dal giugno 1248, rivolse la sua energia di guerriero e di politico senza scrupoli alla creazione di [...] a lungo fra i ghibellini ed i guelfi; riconquistò Cortona con le forze del comune aretino e la cedette a questo (1258).; poi tramò contro il comune, che ne chiese al papa la deposizione, e fu espulso dai guelfi (1261). Riapparve pacificatore (1264 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] che vanno certamente ricollegate all'esultanza di tutti i guelfi italiani per la liberazione di Padova dagli Scaligeri ( , quanto piuttosto i suoi potenti sostenitori ghibellini (Spinetta Malaspina in primis), e infine che la mancata presa di Lucca ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] vuole abbattere la Francia e la Chiesa e dunque questi devono sostenere i guelfi italiani in modo che possano 65-72); Dio conservi "il re Corrado [...] e i ghibellini, Verona e Pavia, e abbatta francesi e normanni e i chierici malvagi" (vv. 77-80).
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] parte; rimane incerto il coinvolgimento diretto della famiglia nella serie di interdizioni, esili e condanne pecuniarie inflitte alle maggiori casate guelfe dai ghibellini vittoriosi e per l'ultima volta al potere in Firenze fino alla definitiva loro ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] ruolo di Enrico.
La mossa successiva fu rivolta all'opposizione guelfa a Roma, che a causa dell'appoggio che godeva nel rientro in patria di Enrico. Ma l'alleanza di E. con i ghibellini non consenti a questo punto alcuna manovra, sebbene Clemente ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] anni Cinquanta-Ottanta videro a Forlì un continuo alternarsi di lotte fra la parte ghibellina, sempre rappresentata dagli Ordelaffi, e i guelfi bolognesi; ed è proprio del 1284 la prima attestazione della presenza della rocca imperiale a Forlì: le ...
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Farinata
Mario Sansone
Appellativo di Manente degli Uberti, capopartito ghibellino, personaggio del C. X dell'Inferno.
Appartenente a nobile, ricca e antica famiglia ghibellina, figlio di Iacopo, nacque [...] volta i guelfi il 13 ottobre successivo. Riunitisi i capi ghibellini a Empoli proposero, particolarmente i Pisani, che Firenze fosse rasa al suolo, per distruggere alla radice il guelfismo toscano, ma F., apertamente e solo, si oppose e riuscì a ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] filoni di questa leggenda: il primo, d'ispirazione ghibellina, tendente a dimostrare la presunta durezza con cui i Bolognesi avrebbero trattato il loro regale prigioniero; il secondo, d'ispirazione guelfae bolognese, tendente a dimostrare non solo l ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] teocrazia pontificia, coerente con la vocazione della monarchia guelfa, e quella premessa favoriva una «dottrina anti-imperiale» persino dei ghibellini si rivolsero al monarca napoletano.
L’impegno angioino in Italia centrale e settentrionale favorì ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...