Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] rsponsabile delle «difficoltà degli indii» era infatti l’uomo bianco che nel tempo non aveva saputo «civilizzare a dovere queste cura di G. De Rosa, Roma-Bari 1995, G. Rumi, Lombardia guelfa, Brescia 1988; St.It.Annali, IX.
5 Gregorio XVI, che prima ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] piccolo gruppo di nove soldati francesi davanti a un muro bianco, condotta solo per rilievo, senza tessitura disegnativa, e che originò la divisione a Firenze tra le fazioni dei guelfi e dei ghibellini, l’abbandono da parte di Buondelmonte ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] nel sesto S. Pier Scheraggio.
Il G. appartenne invece ai Girolami del popolo di S. Pancrazio, in maggioranza guelfi di parte bianca, ben radicati nelle strutture politiche e sociali del Comune: il padre del G., forse notaio, risulta due volte membro ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] ruolo di Enrico.
La mossa successiva fu rivolta all'opposizione guelfa a Roma, che a causa dell'appoggio che godeva nel al suo legato nel Regno, il cardinale vescovo della Sabina Gerardo Bianchi, l'autorità di togliere ad E. la scomunica se avesse ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] nel 1265 egli fu a sua volta indicato tra i Capitani di parte guelfa della città e del contado; di lì a poco sarebbe stato tra n.s., V (1934), pp. 13-37; A. Lisini - G. Bianchi Bandinelli, La Pia dantesca, Siena 1939; F. Maggini, recensione di La Pia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] ., 1871, pp. 426-27), ai precetti di diritto naturale (F.S. Bianchi, Corso di codice civile, 1864-65, f. 12; Id., Corso elementare di diritto romano in particolare, Roma 1872.
F. Filomusi Guelfi, Enciclopedia giuridica ad uso di lezioni, Napoli 1873, ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] al loro servizio. In conseguenza di ciò, Tolosato divenne il protettore di altri suoi consorti e di quanti - Bianchi compresi - erano stati banditi dai guelfi toscani. Con questi amici, e con altri accorsi al suo fianco dalla Sicilia, l'U. formò una ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] Studi medievali, s. 3, XVII (1976), pp. 71-75; P. Parenti, Dagli Ordinamenti di giustizia alle lotte tra bianchi e neri, in Ghibellini, guelfi e popolo grasso. I detentori del potere politico a Firenze nella seconda metà del Dugento, Firenze 1978, pp ...
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ORSOLINO, Tomaso
Daniele Sanguineti
ORSOLINO, Tomaso. – Nacque intorno al 1587 da Antonio, «bravo architetto genovese, quantunque nato di padre lombardo» (Soprani - Ratti, 1768, p. 420) e da Concordia [...] marmi da Caunes; nel 1648 i soci fecero stendere l’inventario dei «mischi di Francia bianchi e rossi» giunti a Genova, tra cui si annoveravano 40 colonne (Franchini Guelfi, 2003A, p. 181). Il 2 agosto 1645 vinse il concorso per l’esecuzione dell ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] di marmi fini del Polvazzo allatati senza macchie, ben lavorati e lustri così i mischi a giudizio di M. Baltolomeo Bianco".
Il successo di queste opere procurò alla bottega F. altri lavori per la commitienza chiavarese: l'altare della famiglia Vaccà ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...