CERCHI, Consiglio
Franco Cardini
Figlio di Oliviero di Cerchio e della sua seconda moglie Ermellina di Cambio de' Bonizi (o Bonizzi), nacque nella prima metà del sec. XIII. La prima notizia certa risale [...] alla quale, dopo la divisione in bianchieneri (termini che qualificavano due rami della prima unita società dei Cerchi, e che non hanno rapporto con la omonima, nota divisione della parte guelfa in Pistoia e in Firenze), sia il C. sia i suoi ...
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BOSTICHI, Gherardo
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina (il B. viene qualificato in genere come cavaliere), proprietaria di vari palazzi nel sesto di Borgo, dei quali il più [...] dipendeva direttamente, cosicché quando nel 1300 la fazione guelfa fiorentina si scisse nei due tronconi dei nerie dei bianchi, la ripercussione a Pistoia fu immediata. L'equilibrio tra bianchieneri pistoiesi, garantito da Firenze in un primo ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] disprezzo dei guelfibianchi, favorevoli a una soluzione militare. Dante, allontanandosi dalla sua parte, non partecipò alla battaglia della Lastra presso Fiesole del 20 luglio 1304 e cercò ospitalità presso famiglie signorili vicine ai neri (tra cui ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] nel 1248, sulla costituzione del primo popolo, su Montaperti, sul predominio guelfo nel 1267, sulla politica di Carlo d'Angiò, sulla istituzione del priorato, sui bianchie i neri, ecc. Insomma, il B., pur rimanendo molto addietro al Villani per ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] scissione verificatasi poco prima tra i guelfi pistoiesi avrebbero preso il nome di "bianca" e "nera" - provocarono divisioni tanto degli avvenimenti e i nuovi tumulti suscitati dai neri, l'8 giugno i dodici capi dei bianchie dei ghibellini ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] cittadine fra le "parti" (allora solo pistoiesi) dei bianchie dei neri. Nel tentativo di mettere pace fra le fazioni si rivolse nella rocca per difendersi. I guelfi di Gubbio e Cagli chiesero aiuto a Perugia, e questa inviò in loro soccorso proprie ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] apr. 1306), il cui governo guelfobianco era inviso a quello fiorentino, di segno guelfo nero. Attivo in zona di operazioni I. Del Lungo, I bianchie i neri, Milano 1921, pp. 370, 401 ss. n. 2, 404; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I-II, ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] per appoggiare la parte dei guelfibianchi costringendo all'esilio Vanni Fucci e i suoi sostenitori.
Dunque, legata a filo doppio alla Firenze dei guelfineri - divenne cruciale nella politica nazionale, e ne fu prova il duro assedio dei mesi ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] ove avevano tentato di riorganizzarsi; aiuto venne portato ai bianchi di Toscana, in lotta contro Firenze dominata dai guelfineri.
All'inizio del 1305 la fama acquisita da G. nella fazione e nella politica cittadina indusse altre città a offrirgli ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] creare in seno alla parte guelfa, per ragioni politiche, economiche e sociali. Nell'occasione i Della Tosa, rompendo la tradizionale unità della consorteria, si divisero tra le due nuove fazioni, i bianchie i neri, che facevano capo, rispettivamente ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...