DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] apr. 1306), il cui governo guelfobianco era inviso a quello fiorentino, di segno guelfo nero. Attivo in zona di operazioni I. Del Lungo, I bianchie i neri, Milano 1921, pp. 370, 401 ss. n. 2, 404; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I-II, ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] e alla quale B., già di parte bianca, aveva prontamente aderito: "Molti di parte bianca, e antichi Ghibellini per lunghi tempi furono riceuti da, Neri (i ghibellini e, accomunati a questi e confusi sotto il loro nome, i guelfibianchi responsabili di ...
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SBARRA
Diane Chamboduc de Saint-Pulgent
– Gli archivi pubblici lucchesi conservano tracce della famiglia a partire dal XIII secolo.
La pergamena datata 11 agosto 1164 e conservata presso l’Archivio [...] dei guelfibianchi, costituito da famiglie che avevano partecipato alla prima rivoluzione commerciale tra il 1180 e il 1220 e 14), dai guelfineri (che avevano partecipato alla seconda rivoluzione commerciale lucchese – anni 1255-75 – e che erano ...
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VARIGNANA, Bartolomeo
Armando Antonelli
da. – Nacque in data imprecisata – ma forse nella seconda metà degli anni Cinquanta del Duecento visto che nel 1278 è qualificato a sua volta come magister – [...] anziani e consoli, fino a raggiungere, nel 1303, l’incarico di priore, massima carica del Comune, ai vertici delle istituzioni cittadine (egemonizzate allora dai guelfibianchi). Quando nel 1306, a seguito di un colpo di Stato, il partito dei neri ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] per appoggiare la parte dei guelfibianchi costringendo all'esilio Vanni Fucci e i suoi sostenitori.
Dunque, legata a filo doppio alla Firenze dei guelfineri - divenne cruciale nella politica nazionale, e ne fu prova il duro assedio dei mesi ...
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gente [sost.; plur. anche gente]
Antonio Lanci
Sostantivo ad altissima frequenza; ricorre in tutte le opere volgari di Dante. Il plurale, nelle edizioni oggi normalmente seguite, è di solito ‛ genti [...] " (Vellutello; e già il Lana e l'Ottimo), ovvero " i Guelfi " (Venturi); e modi, il termine vale " fazione ", " partito politico ", ovvero " uomini al potere " (Mattalia): l'espressione allude al passaggio del governo di Firenze dai Bianchi ai Neri ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] bianchi, il ramo di Lambertuccio, padre del F., ai guelfineri. Da documenti editi dal Debenedetti si ricava che nel 1304 il F. era mundualdo di una donna non altrimenti nota e nel 1305 era mundualdo di "domina Lapa, vidua, uxor olim Ghini Malduri ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] ove avevano tentato di riorganizzarsi; aiuto venne portato ai bianchi di Toscana, in lotta contro Firenze dominata dai guelfineri.
All'inizio del 1305 la fama acquisita da G. nella fazione e nella politica cittadina indusse altre città a offrirgli ...
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ORDELAFFI, Scarpetta
Alma Poloni
ORDELAFFI, Scarpetta. – Nacque a Forlì, probabilmente negli anni Sessanta del Duecento, da Tebaldo Ordelaffi; non si conosce il nome della madre.
Le prime attestazioni [...] di Carlo di Valois aveva provocato un rovesciamento politico e la prevalenza dei guelfineri, seguita dall’abbandono della città da parte dei guelfibianchi più in vista, che, come i bianchi di altre città toscane, in particolare di Pistoia ...
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RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni
Vittorio Celotto
RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni. – Notaio fiorentino, nato probabilmente attorno agli anni Settanta del Duecento. L’Archivio di Stato di Firenze [...] (Del Lungo, 1888, p. 126); di un altro, Neri, è documentata la presenza a Bologna insieme con lo stesso Lapo nel alla vestizione religiosa di Vieri de’ Cerchi, capo dei guelfibianchi fiorentini, ammesso in punto di morte all’Ordine domenicano ( ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...