SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] è solo del 1215, come del 1226 è la prima notizia di fornitura di marmi bianchieneri, che a fasce alternate, zebrano pilastri e paramento. La maestranza costruttiva è un governo guelfo, il quale, con numerose proscrizioni e devastazioni, apriva ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] preminenza politica in F. di un'oligarchia di mercanti e di banchieri.
La città ormai stabilmente guelfa si scinde ancora (1300) nelle fazioni dei Neri, che sono capitanati dai Donati, e dei Bianchi, facenti capo alla famiglia dei Cerchi: dopo un ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] invitare quel comune a mandar sindaci a un'adunanza dei comuni guelfi di Toscana per rinnovare la loro lega ed eleggere il capitano e a Carlo di Valois, turbamento della pace in Firenze e rivolgimento di Pistoia a parte bianca con espulsione dei Neri ...
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Condottiero d'armi della famiglia magnatizia Antelminelli di Lucca, il cui nome, dapprima, associò al proprio, e assunse da solo quando venne elevato alla signoria. Figlio di Gerio (Ruggero) di Castracane [...] Obizo degli Obizi della fazione guelfa, dichiarati ribelli e banditi. L'avvento al potere dei Neri, capeggiati da Bonturo Dati e tanto invisi a Dante (Inf., XXI), fece trasmigrare la maggior parte degli esuli bianchi a Pisa ghibellina; mentre Gerio ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] troppo accese per permettere ad Enrico di rimanere neutrale tra guelfie ghibellini. Se le trattative tra i due re non però il miglior candidato per ottenere la riconciliazione tra bianchieneri. Il cardinale, costretto a fuggire da Bologna, non ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] fu a capo di un gruppo di guelfi fiorentini che si univano a Guido di Monfort e ai suoi cavalieri assoldati dalla lega toscana bianca, continuarono le tensioni e gli scontri di piazza tra bianchieneri fino al calendimaggio di sangue del 1300 e ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] Giro 1979 parte da Firenze, che ritrova le vecchie divisioni. I tifosi di Moser contro quelli di Saronni, come guelfie ghibellini, bianchieneri. L'organizzatore del Giro, Vincenzo Torriani, ha allestito una corsa su misura per Moser: ha inserito 5 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] infra loro i nobili [guelfie ghibellini] dipoi i nobili e il popolo [magnati e popolani] e in ultimo il popolo e la plebe [tumulto dei Ciompi]"), rispetto e in base alla quale le residue "divisioni", anche quella fra bianchieneri, sono relegate in ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] cittadine dei primi anni del nuovo secolo. Esse furono strettamente condizionate dalla situazione politica fiorentina che vide prima la scissione dei guelfi in BianchieNerie poi, con la venuta di Carlo di Valois, l'ascesa al potere di questi ...
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Roberto d'Angiò
Enzo Petrucci
Re di Sicilia, la cui vita pubblica, prima come vicario (1296-1309) e poi come re (1309-1343), abbracciò tutta la seconda parte della vita del poeta. La figura di R. apparve [...] contemporanea - che nei poeti guelfi Folgòre da San Gimignano (I sonetti, ediz. Neri, Torino 1917, 80), Antonio p. 159], che legge fratrem), all'espulsione dei guelfibianchie degli avversari dei guelfi in genere, o comunque alle lotte cittadine (cfr ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...