DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] toscani e lombardi a coniarvi una moneta, detta "carratina", con l'obiettivo di danneggiare la concorrenza delle città guelfe lombarde (cfr. Annali Placentini ghibellini, in Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, XVIII, a cura di G. H. Pertz ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] alcuni rami di quest'ultima il M. divenne uno dei punti di riferimento nel periodo delle travagliate vicende dei contrasti tra guelfi e ghibellini.
Data al 1304 la notizia di una sua impresa militare ai danni del territorio pontremolese, prima di una ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] . con Federico II di Svevia, Venezia 1923, pp.44-48; V. Vitale, De Mari, in Enc. Ital., XII, Roma 1931, p. 578; Id., Guelfi e ghibellini a Genova nel Duecento, in Riv. stor. ital., LX (1948), p. 534; Id., Il Comune del podestà a Genova, Milano-Napoli ...
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CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] le simpatie del popolo e dei nobili. Dopo un breve periodo di calma scaturito da un accordo tra le fazioni cittadine, i guelfi e gli sbanditi rientrati in.città ripresero, il 1º genn. 1391, l'assedio della rocca, dove si era asserragliato Tommaso con ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] Qui il Valois, com'è noto, si fece consegnare la signoria della città, dichiarando l'intenzione di comporre i dissidi delle fazioni guelfe dei bianchi e dei neri in lotta tra di loro, ma di fatto agevolando i secondi nella conquista del potere. Il F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] : si ricorreva al ricordo delle feroci lotte tra guelfi e ghibellini per sostenere, come fece il canonico regolare trovato la pace (Gli horribili mostri che partoriscono le parti guelfe et ghibelline, 1587). Si poteva pretendere di dimostrare così che ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] (rubr. 683), della quale dà le precise misure; e, più caratteristico, un particolareggiato elenco delle ammonizioni inflitte dalla parte guelfa ai sospetti di ghibellinismo o di tiepido guelfismo, dal 1357 in poi (rubr. 675, 678, 681, 686, 688, 692 ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] il 3 nov. 1283, con il quale, come scrive il Sarti, il giurista fu richiamato in patria "uti Jeremiensis", cioè come guelfo e fautore dei Geremei.
Dopo il quasi totale silenzio del decennio dell'esilio, numerose sono le notizie sugli ultimi anni del ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] gli aiuti che provenivano da più parti intrattenendo, pare, anche rapporti con la Sicilia.
Dopo avere sconfitto il 25 luglio le forze guelfe presso il ponte sull'Arno vicino a Laterina, Corradino giunse a Roma e il 18 agosto lasciò la città con il L ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] grado di corrispondere alle speranze riposte in lui e che la resistenza contro di lui divampava in tutti i maggiori centri guelfi, anche al C. si pose il dilemma, se rafforzare la sua posizione alleandosi - come i Visconti a Milano - con l'imperatore ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...