VITORCHIANO
Ignazio Carlo GAVINI
Giovanni COLASANTI
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. Pittoresco paese dell'alto Lazio, in provincia di Viterbo, situato, alla confluenza di due incassati torrenti, su uno sprone tufaceo, a 285 [...] quelli di Viterbo. Il Palazzo comunale, detto "palazzo dei Conservatori di Roma", di forme severe con torre e finestre guelfe, appare ora alquanto deturpato, ma contiene un archivio ricco di pergamene e di codici riflettenti la storia del paese dal ...
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Comune della prov. di Perugia (525,1 km2 con 32.804 ab. nel 2008, detti Eugubini o anche Gubbiesi). La cittadina è situata a 522 m s.l.m. su uno sprone del fianco occidentale del Monte Ingino (sul quale [...] la propria giurisdizione su un vasto territorio. Nel 13° sec. prevalse la parte guelfa e l’importanza del Comune trovò conferma nella presenza in molte città guelfe della Toscana e dell’Umbria di podestà e capitani del popolo eugubini. La città ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] in lotte interne fra fazioni ed esterne contro Orvieto, Narni, Spoleto; nel 1237 aderì alla lega delle città umbre guelfe, resistendo efficacemente nel 1240 alle truppe di Federico II. Nel sec. 14° ebbe inizio il declino politico della città ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] (1210-16). A lungo ghibellina durante il regno di Federico II, si ribellò all’Impero e aderì alla lega delle città guelfe della Marca; costretta all’obbedienza da Manfredi (1259), alla morte di questo tornò alla Chiesa (1266). Fino al 1445, quando fu ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] predominio ghibellino in Toscana e nel 1269 l’esercito senese fu disfatto a Colle di Valdelsa dai guelfi fiorentini e francesi. Il nuovo governo guelfo, instaurato a S. da Guido di Montfort, vicario di Carlo d’Angiò, impose molte prescrizioni, ma con ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] lungo i nobili, che trasformarono P. nel fulcro della potenza ghibellina in Lombardia (in lotta contro le città guelfe capeggiate da Milano); il crollo ghibellino avviò la decadenza politica della città, costretta a sottomettersi allo Stato visconteo ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] sociali, ma piuttosto di partiti politici fondati su tradizioni familiari o interessi personali – assumono talora insegne guelfe.
Le discordie cittadine portano, nella guerra contro Genova, al disastro della Meloria (1284). Ugolino della Gherardesca ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] ; sugli stemmi di città ghibelline veniva raffigurata la croce d’argento in campo rosso mentre su quelli di città guelfe la croce rossa su campo argento (➔ araldica).
Nell’ambito della loro interpretazione simbolica gli s. furono associati dagli ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] edificio lungo l'ala orientale del broletto. In quel secolo N. visse le lacerazioni delle lotte fra le famiglie guelfe e ghibelline e la Chiesa perse progressivamente la sua funzione di cardine. Le regole per una comunità spesso divisa vennero ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] l'insorgere di un conflitto armato tra Pisa e Siena, abbandonò l'incarico e fece ritorno in patria arruolandosi con le milizie guelfe. Delle quattrocento lire pattuite agli inizi di febbraio con l'Opera del Duomo T. non riscosse solo l'ultima rata ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...