DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] all'accordo del 18 giugno 1276. Il governo dei capitani fu riconosciuto dal re, che abbandonò alla loro sorte i fuorusciti guelfi; essi ottennero di poter ritornare in città, ma furono ben presto di nuovo allontanati, mentre il Regno era riaperto al ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] a Como i Rusca e i Vitani. Decisiva, fra tutte, la lotta dei Visconti con i Torriani; questi ultimi di parte guelfa e popolare.
È ora che Milano, sotto una magistratura dispotica, compia l'opera fallita al primo comune. Una convenzione stipulata col ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] all'azione dei nunzi pontifici giunti a rivendicare la sovranità della Chiesa sulla città e a mobilitare le città ῾guelfe' (Bologna, Ravenna, Padova), il governo veneto - dando esecuzione, nel settembre 1308, ad un piano "ardito e forse da più ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] da suo figlio Teodoro di Monferrato, Venezia, Pisa e Lucca, mentre Genova, passata sotto il potere delle famiglie guelfe, non riesce a ristabilire la propria autorità sulla colonia di Pera, rimasta ghibellina. Venezia approfitta della divisione ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] che questa ha fra Francesi e Aragonesi; tratta ampiamente delle vicende emiliane e romagnole, di lotte cittadine, di fazioni "guelfe" e "ghibelline", senza che sia sempre evidente il perché di questi inserimenti.
Se non sono chiari i motivi ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] è il filosofo di un aristocratico moderatismo liberaleggiante senza le inquinazioni sabaudistiche-clericali di Balbo o quelle guelfe di Gioberti, ma ridotto alle sue linee essenziali, antirivoluzionario, riformatore, con fede nel progresso per ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Consoli e del capitano del popolo. Tale Statuto, pur favorendo di fatto la fazione ghibellina, provocò un rafforzamento della parte guelfa e un'intensificazione dei rapporti con la Santa Sede. V. fu suddivisa in quattro quartieri, secondo la seguente ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] potesse in effetti salire, né alla letteratura né alla storia: quand'anche, o quanto più, l'animasse il proposito, ora tardo-neo- guelfo ed ora neo-bismarckiano, di dettar con la storia di Roma la genesi unitaria della storia italiana, o un paradigma ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] corte, spinge a connettere il trasferimento di Tino nel Meridione alle relazioni intrattenute dalla corte con le città guelfe della Toscana, con Firenze in particolare, donde alla fine del 1328 giunse anche Giotto.
L'intensissima attività napoletana ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...