RUSCA, Lotario (I)
Paolo Grillo
RUSCA, Lotario (I). – Nacque probabilmente nel terzo decennio del Duecento, da Alberto Rusca.
I Rusca (o Rusconi) furono la più prestigiosa e potente stirpe aristocratica [...] liberare i della Torre superstiti dalla prigionia.
Si creò in tal modo un singolare mutamento di alleanze, che vide la ghibellina Milano alleata delle guelfe Cremona e Brescia contro i ghibellini Guglielmo di Monferrato e Lotario Rusca, alleati con i ...
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BENZI, Baldo (Baude Fin)
Yves Renouard-Eugenio Ragni
In un documento del 12 dic. 1268 "Finus, Guiduccius et Tile. fratres filii d. Sinibaldi de Feghine", abitanti nel popolo di San Simone, sono citati [...] "Riformanza" di Baldo d'Aguglione; non sappiamo però quando i Benzi fossero stati bandìti: probabilmente in qualcuna delle persecuzioni guelfe degli anni tra il 1302 e il 1308. Dovettero tuttavia essere graziati qualche mese dopo, se nel 1312 proprio ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] breve durata e, poco tempo dopo, Francesco Novello si diresse attraverso il Veronese a Brescia, richiamato dalle locali forze guelfe. In concomitanza con le operazioni militari condotte dal signore di Padova, il G., che Francesco Novello talora nelle ...
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MORIGIA, Bonincontro
Marino Zabbia
MORIGIA, Bonincontro. – Nacque a Monza verso il 1295, da Giacomo membro di una famiglia cittadina appartenente alla fazione ghibellina legata ai milanesi Visconti.
Informazioni [...] 1322-24 quando – sullo sfondo delle lotte che contrapposero Galeazzo Visconti al papa Giovanni XXII – Monza fu occupata dalle truppe guelfe. Da qui ha inizio il terzo libro, vero nucleo dell’opera che da solo occupa quasi metà dell’intera Cronaca ed ...
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Faenza
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Non pochi sono i riferimenti danteschi al mondo faentino; il che induce a ritenere che l'Alighieri ne avesse assunto una larga e, insieme, precisa conoscenza, [...] la fortuna di D. in F.: infatti l'ambiente culturale di questo centro, forse anche per le sue spiccate tradizioni guelfe, si mostrò refrattario ad accogliere il messaggio e le memorie dell'Alighieri. La prima notizia significativa si riferisce al ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] dopo dal conte del Tirolo, cui si unì, ora, anche il Comune di Verona. Ottenuto l'appoggio della lega delle città guelfe capeggiata da Padova, il vescovo di Trento, scomunicati i suoi avversari, sostenne il loro urto sino al 1279, quando, grazie ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] Verfassungsgeschichte, Berlin 1900, pp. 121 ss., 126 s., 172 ss.,178 ss., 297 s., 300 s.; V. Vitale, Il dominio della parte guelfa in Bologna, Bologna 1901, p. 73; G. Da Re, Notizia su Giuseppe della Scala,in Nozze Avena-Tebaldini,Verona 1905, p. 14 ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] edificio lungo l'ala orientale del broletto. In quel secolo N. visse le lacerazioni delle lotte fra le famiglie guelfe e ghibelline e la Chiesa perse progressivamente la sua funzione di cardine. Le regole per una comunità spesso divisa vennero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XIII e XIV secolo i regimi comunali non appaiono più in grado di offrire una stabile cornice istituzionale [...] ; e impaurivano i rettori: e se l’offeso era ghibellino, e il giudice era ghibellino; e per lo simile faceano i Guelfi: gli uomini delle famiglie non accusavano i loro consorti per non cadere nelle pene. Pochi malifìci si nascondevano, che dagli ...
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TARLATI, Guido
Pierluigi Licciardello
Gian Paolo G. Scharf
– Nacque verso il 1270, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato.
Il lignaggio da cui discendeva è noto come Tarlati [...] la scomunica e l’interdetto sulla città, la crescente tensione con Firenze e con Siena, mentre la Chiesa e la lega guelfa reclamavano la restituzione di Città di Castello.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Notarile Antecosimiano 9934-9937 ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...