MONALDESCHI, Napoleone
Mario Marrocchi
MONALDESCHI, Napoleone. – Nacque a Orvieto, da Pietro Novello di Monaldo, intorno agli anni Settanta del secolo XIII.
La famiglia Monaldeschi aveva consolidato [...] il M. e per i Montemarte, suoi sostenitori in una vasta alleanza tra diverse famiglie orvietane che, seppure tendenzialmente guelfe, raccoglievano però l’appoggio anche di alcuni ceppi ghibellini.
La rottura di tale fronte da parte di Buonconte si ...
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GABRIELLI, Filippo
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Gubbio da Rosso di Pietro nell'ultimo quarto del XIII secolo. È possibile che sia stato con lo zio Cante podestà di Cagli nel 1306, e che [...]
Il 19 apr. 1323 Marco Visconti avrebbe poi fatto una nuova incursione da Milano nel territorio controllato dalle forze guelfe nel tentativo di impedire il vettovagliamento delle truppe che occupavano Monza. Le truppe pontificie uscirono da Monza per ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] l'insofferenza di Filippo il Bello di fronte alle immunità ecclesiastiche - Bonifacio poté giovarsi spesso dell'appoggio delle città guelfe di Toscana, legate da solidarietà d'interessi finanziari alla Santa Sede. Anzi, verso la Toscana egli mostrò ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] molti gli erano ormai nemici anche fra i magnati, e contro di lui si strinse una sorta di quadrumvirato di grandi guelfi che quanto a potenza di casato e legami influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: Rosso Della Tosa, Geri Spini, Pazzino de ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] le quali si è imparentato, ha avocato a sé la scelta dei funzionari, dei comandanti militari, degli ambasciatori. I nobili guelfi cospirano contro di lui; ma egli viene a saperlo e, abilmente, li fa avvertire che pendono sul loro capo condanne severe ...
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MONTESPERELLI, Giovanni
Stefania Zucchini
MONTESPERELLI, Giovanni (Iohannes Petrutii de nobilibus de Montesperello). – Figlio di Petruccio, nacque a Perugia intorno al 1390 e si distinse nella prima [...] 1432, 1441, 1442, 1446, 1447, 1454), i capitaney partis Guelfe (1441, 1451, 1456), i conservatores monete (1417, 1426, 1434 ancora giovanissimo, fu eletto tra i sei capitani di parte guelfa, carica che ricoprirà nuovamente nel 1431: in entrambi i ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] e Ottone di Bruns-wick. Con il primo si schierarono le forze ghibelline ostili al Papato e con il secondo quelle guelfe sostenute da Innocenzo III. Quest'ultimo, all'inizio del 1205, incitava i cittadini di Ancona ad opporsi con forza all'arcivescovo ...
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GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] , si era mosso in soccorso di quest'ultimo, proclamatosi nel gennaio di quell'anno imperatore, ma contrastato dalle forze guelfe della penisola. La baronia, secondo lo ius adohamenti del 1343, doveva fornire un servizio militare di 5 cavalieri e ...
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CIMA, Pagnone
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Giovannuccio di Ruggero, fu signore di Cingoli.
Pochissime le fonti documentali che a lui si riferiscono; relativamente diffuse quelle storiografiche, ma [...] senese impegnato contro i ghibellini di Arezzo. È noto che Napoleone Orsini, legato del papa, scomunicò in blocco i sedicenti guelfi. là del 1308 una sentenza di condanna contro Cualtiero di Francesco e molti altri che di sorpresa, abbattute le porte ...
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CACCIANEMICI, Venedico
Augusto Vasina
Personaggio di rilievo nella Bologna tardo-comunale, la cui fortuna storica si deve per gran parte, però, ai versi della Commedia dantesca (Inf., XVIII, 40-66), [...] dei marchesi di Ferrara nell'Emilia mediorientale. E tale fu la sua adesione al partito filoestense - esso nello schieramento guelfo di Bologna venne a rappresentare per molti aspetti ciò che proprio negli stessi anni costituivano i neri in Firenze ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...