CUNIO, Bernardino di
Giancarlo Andenna
Nacque dopo la metà del sec. XIII dall'omonimo Bernardino.
Appartenne alla antica famiglia comitale romagnola, la cui origine e la cui discendenza non sono ancora [...] , e permise. ai Cunio di recuperare la loro forza politica in Romagna. La posizione del C. fu ora determinata dal movimento guelfo di Lombardia, di cui egli fu uno degli esponenti. Nel 1306, mentre Attone e Guido Novello da Polenta erano podestà a ...
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Angiò
Enzo Petrucci
. La dinastia angioina regnò sull'Italia meridionale dal 1266 al 1435 (A.-Durazzo dal 1382), col titolo di re di Sicilia, anche se il possesso effettivo dell'isola, dopo l'insurrezione [...] VI 106-111, dove l'angioino è rappresentato come il principale nemico dell'Impero, anzi il capo del partito antimperiale dei guelfi. Questo ricordo polemico di Carlo II - e non per esempio di Roberto - nei due canti che sono un'esaltazione in chiave ...
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TORELLI, Salinguerra
Luigi SIMEONI
Fu il più celebre personaggio della nobile famiglia di Ferrara e nel sec. XIII tenacemente lottò contro l'affermarsi della signoria degli Estensi. La loro rivalità [...] prevalenza in Ferrara, finché nel 1240 non lo scacciò l'assedio promosso dal papa, dagli Estensi e dalle città guelfe vicine, ma opera soprattutto di Venezia, contro cui Salinguerra avea difeso la posizione economica di Ferrara. Confinato a Venezia ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] avrebbero accolto. Ciò non valse a impedire né la marcia di Ludovico attraverso la penisola, ne i suoi interventi in danno dei guelfi né la sua incoronazione a re d'Italia (Milano, 31 maggio 1327), né la sua incoronazione a imperatore (Roma, 17 genn ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] D., e con lui i suoi più autorevoli familiari, fu costretto all'esilio a Lucca e, per il suo attaccamento alla causa guelfa, subì notevoli danni alle proprietà in città e nel contado. Nel 1269, quando si procedette alla stima dei danni procurati dai ...
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TRAVERSARI
Leardo Mascanzoni
– Famiglia tra le più potenti e ragguardevoli di Ravenna in età precomunale e comunale, discendente (come i Sergi e i Romualdi) dall’antico ceppo bizantino dei Duchi, attestata [...] temporaneamente in mano le leve del comando in città con il titolo di consul et rector cacciando le altre famiglie guelfe avversarie.
Anche i Traversari furono espulsi, ma poterono comunque ritornare poco dopo assieme ai loro alleati Guido Riccio da ...
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Parma
Francesca Roversi Monaco
Per Federico II "Parma fuit causa totius ruine": così Salimbene de Adam introduce nella sua Chronica (1966, p. 499) il ruolo da ultimo rivestito dalla città nel conflitto [...] grandi operazioni militari nell'Italia padana da parte di Federico e determinò il volgersi delle sorti del conflitto a favore della parte guelfa e della Santa Sede.
fonti e bibliografia
Annales Placentini Gibellini, a cura di G.H. Pertz, in M.G.H ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
[1]
Nel basso Medioevo, l’Impero germanico è il più prestigioso dei regni. Con [...] , che, però, offre un nuovo pretesto per la propaganda antimperiale. Nel Nord Italia intanto dilaga la guerra tra città guelfe e città ghibelline. Federico sconfigge le prime a Cortenuova nel 1237 e nel 1239 subisce una nuova scomunica dal papa ...
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VALBONA, Lizio
Leardo Mascanzoni
di. – Figlio di un certo Nicola da Valbona e di madre sconosciuta, apparteneva a una cospicua famiglia signorile dell’alta valle del Bidente attestata nel castello di [...] montagna, Forlì, il principale centro di potere di Guido di Montefeltro. L’operazione però non andò a buon fine per i guelfi che, anzi, dovettero fronteggiare un’efficace e dura reazione di Guido, il quale con una serie di azioni a sorpresa riuscì ...
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BRANCALEONI, Pier Francesco
Gino Franceschini
Secondogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1343 e nell'ottobre del 1363 Sposò Bartolomea di Lambertuccio di Tebaldo da Montelupone, che gli portava [...] di Gentile con Giacomo Dal Verme della grande famiglia di soldati viscontei.
Ma in sostanza il B. rimase fedele alle tradizioni guelfe della sua casa. Già nel 1394, dopo la morte del fratello Niccolò Filippo, Bonifacio IX aveva concesso al B., a ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...