FISSIRAGA, Bongiovanni
François Menant
Appartenente a una delle principali famiglie guelfe di Lodi, fu vescovo della città dal 1252 al 1289. Non si conosce la sua data di nascita, né è noto dove conseguì [...] al 1282, Lodi, come la maggior parte delle città lombarde, si trovò coinvolta. La città aveva ormai scelto il campo guelfo e sosteneva i Della Torre contro i Visconti nella loro lotta per la signoria di Milano. Politica e religione erano strettamente ...
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CACCIANEMICI, Cristoforo
Augusto Vasina
Discendente da un'illustre famiglia bolognese di ormai remote tradizioni guelfe, nacque probabilmente nei primi anni del sec. XV da Braiguerra; non è nota, invece, [...] l'ascendenza materna. Risiedette quasi ininterrottamente in Bologna nel palazzo di famiglia situato nel centrale quartiere di porta Ravegnana, nei pressi delle chiese di S. Bartolomeo e di S. Barbara, ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] contrapposto ai Grasolfi, ghibellini; ottenuta netta prevalenza dopo il 1264, avrebbe forse potuto assurgere alla signoria, se non fossero intervenute discordie interne alla fazione degli Aigoni. I R. ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] dei fratelli Giacomo, Guidetto (o Guido) e Antonio. I quattro fratelli furono soci della compagnia Malabaila, operante ad Avignone dal 1342 al 1362 e prescelta da papa Clemente VI come unica compagnia ...
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Membri della Milizia della beata Vergine Maria, iniziata da Loderengo degli Andalò e altri nobili a Bologna, approvata da Urbano IV (1261), per conciliare le fazioni guelfe e ghibelline tra magnati e tutelare [...] la pace cittadina, le vedove e i fanciulli. Distinti in cavalieri conventuali, coniugati e chierici, si diffusero in molte città. La denominazione ufficiosa di Fratres o Milites gaudentes (per la loro ...
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Pazzi
Arnaldo D'addario
Famiglia fiorentina che va affatto distinta dall'omonima consorteria feudale ghibellina dei P. di Valdarno, sia per le origini sia per le convinzioni politiche guelfe.
Due racconti [...] del tradimento perpetrato da Bocca degli Abati ai danni dei Fiorentini in quella battaglia. Il figlio di Iacopo, Pazzino, ardente guelfo, si rifugiò a Lucca dopo Montaperti, e, tornato che fu in patria, divenne uno fra i maggiori esponenti della sua ...
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BRANCALEONI, Brancaleone
Gino Franceschini
Figlio di Ermanno, il B. apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà rurale che già nel 1211 aveva giurato il cittadinatico di Città di Castello. Legato [...] alle tradizioni guelfe della sua famiglia che si era distinta nella lotta contro i Montefeltro, fautori dell'imperatore Federico II (nel 1228 tanto Rimini che Città di Castello avevano assunto la difesa degli uomini e dei castelli dei Brancaleoni in ...
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BONGHI, Guidotto
Flavio Fagnani
I dati cronologici desumibili dalle fonti consentono di precisare che il B. visse tra la metà del sec. XIII e gli inizi del successivo. Appartenente a una delle più note [...] i Torriani riacquistarono il predominio politico a Milano, anche a Bergamo le parti si invertirono: il 19 giugno 1302 i guelfi Rivola e Bonghi poterono rientrare in città, mentre la fazione ghibellina fu costretta ad uscirne. Sembra però che poco ...
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Signore di Verona (m. 1311). Successe al fratello Bartolomeo I nel 1304, e col fratello Cangrande, associato al governo nel 1308, ottenne da Enrico VII, nel 1311, la nomina a vicario imperiale. S'impegnò [...] in piccole lotte con le signorie guelfe degli Este e dei Della Torre. ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...