BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] per unirsi in lega.
Nel 1325 il B., di nuovo al centro della lotta, si vide costretto a difendere Modena dai fuorusciti guelfi e dai Comuni di Reggio e di Bologna. Una spedizione in soccorso di Azzone Visconti, che il 16 marzo 1325 si era impadronito ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] l'elenco delle opere.
Il F. proveniva da un'antica famiglia bolognese annoverata dal Savioli tra le famiglie popolari della parte guelfa. Il padre del F., Guglielmo, fece parte del Consiglio di credenza nel 1220 e morì prima del 6 giugno 1269, data ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] delle Condotte. Nel 1434 conseguì tre cariche di carattere militare a Pistoia: il 17 aprile ebbe l'ufficio di castellano della Parte guelfa, il 12 giugno quello di castellano di Porta S. Marco e, ancora, il 16 agosto l'ufficio dei Cinque di Pistoia ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] vita di studi e di insegnamento si interruppe bruscamente, all’esplodere nel 1274 della lotta di fazione fra i guelfi Geremei e i ghibellini Lambertazzi, conflitto che proprio Rolandino contribuì a indirizzare verso un esito radicale.
In realtà, il ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] e che denota una profonda conoscenza dell’opera del maestro fiorentino. Il motivo a maglia derivato dal tabernacolo di parte guelfa è affine a quello del portale di palazzo Bolognini, mentre l’idea del monumento equestre impennato potrebbe essergli ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] lui l'incarico di vicario del Popolo, che esercitò con il collega Guglielmo Ermerio, come lui di parte popolare, ma guelfo.
Il 13 ag. 1370, approfittando del malumore suscitato nella popolazione dall'imposizione di un nuovo gravame fiscale sul sale ...
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PAOLO da Firenze
Alessandra Fiori
PAOLO da Firenze (Don Paolo da Firenze; Paolo Tenorista; Don Paghollo; Paulus de Florentia; Paulus abbas; magister dominus Paulus abbas de Florentia; dompnus Paulus). [...] storici dell’arte. Dall’iscrizione in apertura del ms. apprendiamo che il codice fu donato nel 1417 dai Capitani di Parte guelfa alla chiesa di S. Maria Annunziata di Firenze, presso l’ospizio detto Orbatello, e che il volume era stato organizzato e ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello) da
Elisabetta Barile
Settimo di questo nome, nacque presumibilmente a Padova attorno al 1230da Tiso (VI) e da Gardionisia da Peraga. Rimasto orfano del padre nel 1234, [...] sotto la sua protezione a nome del Comune padovano.
L'Anonimo Torriano (o Foscariniano) ricorda la partecipazione del C. alla lega guelfa che nel 1259 sconfisse a Cassano d'Adda Ezzelino, ponendo fine al suo potere e alla sua vita. Nello stesso anno ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] modalità dell'incontro dei C. con l'esegesi della Commedia, più che a una matrice faentina (Faenza per la sua impronta guelfa restò almeno in un primo tempo piuttosto sorda al culto di Dante), sarà il caso di riferirsi al suo soggiorno bolognese. A ...
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BRANCALEONI, Monaldo
Gino Franceschini
Figlio di Oddone, successe al padre nella signoria ed è considerato il vero capostipite della dinastia dei Brancaleoni di Castel Durante. È ricordato per la prima [...] Castri et Turris Abbatie".
Membro di una famiglia che aveva fondato le sue fortune promuovendo in Val Metauro interessi guelfi, nel 1307 fu chiamato come podestà a Firenze, lasciando tanto buon nome da esser chiamato ancora alla suprema magistratura ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...