DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] ; dal settembre del 1294 all'agosto del 1295 Rosso, che era già, all'epoca, l'esponente più in vista della nobile casata guelfa. Il 1° giugno 1295 il D. presenziò, nella piazza del Comune a Faenza, alla stipula della pace che nelle intenzioni del suo ...
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CAMAIANI, Onofrio (Nofri)
Mirella Giansante
Nacque ad Arezzo il 10 nov. 1517 da antica e nobile famiglia di tradizione guelfa, distintasi nei primi decenni del XVI sec. nella lotta contro il predominio [...] fiorentino.
Il C. maturò in un mutato clima politico, in cui Firenze, ormai vinta ogni velleitaria resistenza, dominava incontrastata. Dottore inutroque iure egli fece le sue prime prove di avvocato a ...
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BRUSATI, Guglielmo
Giuseppe Sergi
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. La famiglia dei Brusati era in quel tempo la più cospicua rappresentante della fazione guelfa novarese dei cosiddetti [...] e la fazione ghibellina dei rotondi. Del B. si ha notizia per la prima volta in un periodo di predominio della lega guelfa in Lombardia. Il Calco e il Corio narrano che nell'ottobre del 1302, in un momento di prevalenza dei Torriani sui Visconti ...
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ADIMARI, Bonaccorso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Forese fu, dal 1246, per più di trent'anni capitano di parte guelfa, e, pertanto, costantemente al centro della vita politica fiorentina [...] sposava Selvaggia degli Ubaldini. Appare, con altri ottimati di parte guelfa, nel testamento del conte Alessandro degli Alberti (1274), che lasciava ai guelfi alcuni castelli intorno a Firenze. Partecipa alle trattative di pacificazione intraprese ...
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CANIGIANI, Piero
Michael Mallett
Nacque intorno all'anno 1300 da Donato (Dato) di Andrea. Fu un noto esponente politico fiorentino di parte guelfa e del partito oligarchico, e uno dei principali bersagli [...] e così si ritirò nei suoi possedimenti di San Felice ad Ema. Qui, nel 1379, il C. fu al centro di una congiura guelfa che si proponeva di rovesciare il nuovo regime, con l'aiuto di Carlo di Durazzo. Scoperta la cospirazione, il C. venne condannato a ...
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Signore di Treviso (1240 circa -1306); dal 1266 capitano generale di Feltre e Belluno. Dopo la vittoria in Treviso della parte guelfa, il 15 nov. 1283, fu creato capitano generale della città e del distretto. [...] Pur mantenendo le forme comunali, fu arbitro e moderatore delle fazioni e cercò di favorire il benessere cittadino. Geloso dell'autorità di Iacopo, vescovo di Feltre e di Belluno, lo fece uccidere; non ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri)
Patrizia Parenti
Figlio di Marignano, nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo. Apparteneva ad una delle maggiori famiglie di parte guelfa; il padre Marignano, [...] continue vessazioni contro la fedele Arezzo.
Nel 1311 Cremona, ribellatasi a Enrico VII e in stretti rapporti con la lega guelfa toscana, chiese a Firenze un podestà di provata fede antimperiale. La Signoria inviò il B.; ma l'imperatore, mossosi da ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] attribuito a lui dalle fonti, ma compare per la prima volta nel 1279 in riferimento ad un suo fratello, Enrico.
La sicura fede guelfa del padre di C. trova conferma nel fatto che dopo la vittoria di Fossalta (nella battaglia C. ebbe il comando di una ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] di neoplatonismo, la sua opera maggiore sono le Disputationes camaldulenses (4 libri, pubbl. nel 1480 circa), discussioni che si fingono avvenute nel monastero di Camaldoli. Nella prima giornata Lorenzo ...
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Giudice di Gallura (n. 1265 circa - m. 1298), succeduto al padre Giovanni (1271-98). Cittadino pisano tra i più potenti, capeggiò la parte guelfa. Fu associato al governo di Pisa dal nonno materno, Ugolino [...] della Gherardesca: i due, col titolo di "rettori e governatori del comune", riformarono (1286) il Breve Communis Pisani e il Breve populi Pisani, secondo le esigenze di un ristretto governo signorile, ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...