MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] secondo il Malvezzi) e i suoi sostenitori, lasciando così libero il campo ai soprusi dei suoi avversari. La reazione dei guelfi si manifestò con la rivolta del 24 febbr. 1311 e determinò, dopo la fuga precipitosa del vicario, l'inevitabile espulsione ...
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SASSUOLO, Manfredino
Giorgio Montecchi
da. – Figlio di Manfredo e di Berta, di cui non si conosce il casato, nacque a Sassuolo tra il 1240 e il 1250. Nella documentazione coeva la famiglia è detta della [...] castelli vicini, cercando di inserirsi tra le più potenti famiglie della città di Modena, e ponendosi al servizio delle città guelfe: in particolare di quelle che allora estendevano il loro potere lungo il corso del Po, da Piacenza a Ferrara e nelle ...
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ROSSI, Marsilio
Fabrizio Pagnoni
– Nacque a Parma nel 1287 da Guglielmo e da Donella da Carrara.
Nel settembre del 1314 militava con l’esercito padovano, a fianco dello zio Marsilio da Carrara, per [...] nel contado (Chronicon parmense, a cura di G. Bonazzi, 1902-1904, pp. 168, 174 s.).
Il passaggio di Parma nell’orbita guelfa gli fruttò vari riconoscimenti: il 1° luglio 1326 il papa ordinò a Bertrando del Poggetto di conferire «singulis personis a ...
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GAMBARA, Pietro (Pietro da Gambara)
Gabriele Archetti
, Pietro (Pietro da Gambara). - Figlio di Maffeo di Gherardo e di Maddalena da Correggio, nacque probabilmente a Brescia intorno alla metà del secolo [...] la famiglia del Gambara.
Narra infatti una cronaca locale (Memorie ..., c. 168), ripresa da B. Corio e da C. Maggi, che i guelfi dopo aver catturato due figli del G., di circa dieci anni di età, li portarono al macello pubblico, dove li uccisero e ...
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Este
Giorgio Varanini
Celebre casata italiana, che, già in vista e potente fra il sec. XIII e il XIV in quanto signora di Ferrara, Modena e Reggio, toccherà i fastigi della sua gloria maggiore nei due [...] , e il sopravvento di Salinguerra II Torelli, fu eletto podestà di Ferrara (cacciati i Torelli nel 1240 con l'aiuto dei guelfi della Marca), divenendone di fatto signore. Con Azzo VII che, a differenza del padre, rompe con Federico II, la politica ...
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CASAVECCHIA, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Banco di Francesco di Banco e di Costanza d'Antonio di Dino Canacci, nacque a Firenze nel 1472.
La sua famiglia, pur non appartenendo al cerchio delle maggiori [...] stettero in corte col detto Imperadore, e con la sua gente insegnando, e mostrando, consigliando corse contro allo Stato, e parte guelfa del contado di Firenze e de' beni" (Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 293, c. 119r). Proprio per la sua ...
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BISERNO, Inghiramo conte di
Emilio Cristiani
Appartenente ad una famiglia di feudatari maremmani, il B. nacque da Ranieri verso la metà del sec. XIII.
Consorteria di origine feudale che prendeva nome [...] trovava ad una quindicina di chilometri da Roma. Le truppe guelfe si ritirarono da questa campagna solo verso la fine del . ritorna in evidenza nell'estate del 1312, allorché nuove truppe guelfe toscane, d'intesa con Roberto d'Angiò, vennero inviate a ...
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ALBERTO da Rivola (Alberto da Bagno)
Giuseppe Oreste
Uomo politico del sec. XIII, di origine bergamasca. Fu podestà di Genova nel 1265. Entrò in carica il 2 febbraio in un momento critico per Genova [...] di re Manfredi in Lombardia, d'accordo con gli Spinola e forse con lo stesso re Manfredi, per escludere la fazione guelfa e preparare così l'abbandono della neutralità genovese. A. non poté fare nulla contro tale minaccia, tuttavia fu opera sua un ...
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Ademollo (Ademolli), Luigi
Fortunato Bellonzi
Pittore e disegnatore (Milano 1764 - Firenze 1849), allievo dell'Accademia di Brera e studioso di antichità classiche a Roma, dove si era recato diciottenne, [...] San Michele affrescato nell'abside della chiesa di San Donato a Siena, le decorazioni del palazzo Battaglini in Via Guelfa a Firenze, gli affreschi nella parrocchiale di Pomarance, il Trionfo di Cesare nel municipio di Lucignano, numerose acqueforti ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] la discesa in Italia (1311-13) ponendosi a capo dei guelfi. Morto Enrico (1313), R. si scontrò a più riprese dai Visconti e dagli Scaligeri, e in Toscana: qui nel disastro guelfo di Montecatini (1315) caddero il fratello di lui Pietro conte d' ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...