Bonsignori
Renato Piattoli
. Nobile famiglia senese; forte di un ingente patrimonio commerciale e fondiario nella città e nel contado, agl'inizi del Duecento dette vita a una banca - la " Gran Tavola [...] di Bonifacio e Orlando, figli del capostipite Bonsignore. Per quanto legati al papato i B. non furono fedeli alla causa guelfa, anzi Orlando, acceso ghibellino, nel 1255 fu inviato presso Manfredi e nel 1260 partecipò a Montaperti. Anche quattro suoi ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] il potere alle Arti cittadine. Per oltre due secoli la vita politica fu segnata da violente contese: furono dapprima in lotta guelfi inferiori e superiori, ai quali R. dovette la crisi della libertà comunale e la tirannide di Obizzo e poi di Azzo ...
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Città della Germania (245.467 ab. nel 2006), in Bassa Sassonia situata a 42 m s.l.m. all’incrocio delle strade Augusta-Amburgo e Magdeburgo-Hannover. Il nucleo più antico sorge su un’isola formata dal [...] portò ad aderire (1247) alla Hansa germanica e a rivendicare una sempre maggiore autonomia di fronte ai duchi della casa guelfa; nel 15° sec. fu il centro delle città anseatiche della Sassonia. Passata nel 1528 al luteranesimo, lottò a lungo contro ...
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SAN BONIFACIO (A. T., 24-25-26)
Elio Migliorini
Grosso paese della provincia di Verona, 22 km. a oriente da questa città e 30 km. a SO. di Vicenza, 31 m. s. m., posto in amena posizione sulla riva sinistra [...] . Il comune, che ha preso nome da una chiesetta dedicata nel sec. X a San Bonifacio e che ha dato nome a una potente famiglia guelfa, si estende su 33,8 kmq. Gli abitanti, che erano 6175 nel 1881, 9579 nel 1901, 8492 nel 1921, salirono a 9096 ab. nel ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] alla fine del 1269.
Il ruolo decisivo assunto dal M. nella lotta antighibellina ebbe ampia risonanza e indusse i guelfi Geremei a conferirgli il comando del contingente armato bolognese. Nell'esercizio del gravoso mandato militare, il M. conobbe una ...
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MONALDESCHI, Monaldo
Julien Théry
– Nacque presumibilmente intorno al 1260 a Orvieto, da Ermanno di Cittadino, che ricopriva incarichi politici di primaria importanza nel Comune.
Alla fine del mese [...] contado aldobrandesco, terra ambita da lungo tempo da Benedetto Caetani, veniva occupata da un rampollo della principale famiglia guelfa di Orvieto.
Prima ancora dell’elezione al pontificato, quando era stato nominato da Niccolò IV procuratore per il ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] , si pacificava con lui.
Ma la venuta in Italia del nuovo legato, Egidio Albornoz, rialzò le sorti delle piccole signorie di tradizione guelfa, e il B. fu eletto arbitro tra Città di Castello, gli Ubaldini e i marchesi del Monte Santa Maria per la ...
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MONTFORT, Filippo di
Berardo Pio
MONTFORT, Filippo (II) di. – Figlio primogenito di Filippo I, signore di Castres nella Francia meridionale, e di Eleonora di Courtenay (figlia di Pietro II, imperatore [...] toscane che culminarono, nella Pasqua del 1267, con l’ingresso del re di Sicilia in Firenze e il ritorno dell’egemonia guelfa in Toscana. Ciononostante rimase sempre in bilico tra la gestione dei feudi francesi – per i quali era obbligato a risiedere ...
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Ottone di Brunswick, detto Il fanciullo
Bernd Schneidmüller
Nel 1235 l'imperatore Federico II e Ottone il Fanciullo liquidarono definitivamente le contese che avevano a lungo contrapposto le loro famiglie. [...] e ne segnarono profondamente la coscienza. La perdita del padre nel 1212-1213 coincise con una fase di svolta dell'Impero guelfo. Ottone IV, dopo il tracollo nella lotta contro Federico II nel 1214, si ritirò nei suoi possedimenti sassoni e nel 1218 ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] nel 1350, accerchiava il territorio fiorentino. In quegli anni il Comune gigliato non poteva più contare sulla tradizionale alleanza guelfa con la monarchia angioina di Napoli e si trovava in potenziale conflitto con il Papato, che già manifestava l ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...