GALLERANI, Iacoppo (Iacopo, Iacomo)
Carla Zarrilli
Figlio di Gianni, nacque probabilmente a Siena agli inizi del XIII secolo.
L'attività del G. mercante e banchiere, svoltasi essenzialmente a Siena a [...] dei Senesi a Colle Val d'Elsa a opera dei Fiorentini e delle armate angioine e il conseguente rientro in città degli esiliati guelfi, si giunse a un nuovo equilibrio politico, sancito il 4 ag. 1270 dalla pace tra Carlo d'Angiò e la città di Siena ...
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Fantolini, Ugolino dei
Enrico Malato
Nobile romagnolo ricordato in Pg XIV 121 da Guido del Duca tra i Romagnoli più famosi per cortesia e liberalità, e indicato come il solo che, per la morte dei figli [...] di molti castelli nella valle del Lamone. È tramandato da tutti i commentatori come uomo prudente e retto; aderì alla Parte guelfa e probabilmente è da identificare, secondo il Torraca, con quel " sier Ugolì " che il trovatore provenzale Ugo di Saint ...
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Giurista bolognese (n. circa nel secondo decennio del sec. 13º - m. 1300). Maestro di arte notarile nello Studio bolognese nel periodo postaccursiano, legò il suo nome a una Summa artis notariae, composta [...] funzioni direttive nel governo del comune. In qualità di notaio "dettatore", dopo la vittoria ottenuta dai bolognesi e dai guelfi a Fossalta (1249), redasse in nome della città una nobile lettera, ispirata da sentimenti di libertà, in risposta all ...
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Arezzo
Giovanni Cherubini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città toscana tradizionalmente avversa alla vicina Firenze. Questo antagonismo che separava le due città si riflette nell'atteggiamento di D.: infatti [...] momento che D. faceva allora parte delle truppe fiorentine. Attardatosi per otto giorni a dare il guasto al Casentino, l'esercito guelfo non seppe sfruttare a fondo la vittoria di Campaldino, e quando giunse ad A. la città, affidata sul momento, come ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] di quelle non infrequenti cerimonie di pace fra opposte fazioni, nelle quali si stringevano parentadi, a lui, figlio di guelfo, fu promessa Beatrice (Bice) degli Uberti, figlia del grande Farinata ghibellino; e la promessa fu coronata da successive ...
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guelfi e ghibellini
Guido Pampaloni
. I termini guelfi e ghibellini come denominazione di due partiti opposti compaiono più o meno nel terzo-quarto decennio del secolo XIII: se poi si vuol dare agli [...] 38-39; VI, 33, 35, 37, 39, 42, 48, 63, 65, 78-79, 81, 84-85; VII 9, 13-15, 31; Statuto della Parte Guelfa di Firenze compilato nel 1335, a c. di F. Bonaini, in " Giornale Stor. Archivi Toscani " I (1857) 173-174; Annales Fiorentini II, in Quellen und ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] della città allora fatta dal doge Antoniotto Adorno al re di Francia Carlo VI. I Lomellini, come tutta la nobiltà guelfa e il ricco ceto mercantile, aderirono al nuovo regime grazie al quale, nel 1403, ottennero la restituzione del governo della ...
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Calboli, Fulcieri de'
Augusto Vasina
, Nacque probabilmente nel terz'ultimo decennio del Duecento da Guido, fratello di Rinieri. Comparve forse la prima volta sulla scena politica nel 1295, nell'atto [...] Pagani (Pg XIV 118), Maghinardo da Susinana, fu introdotto, forse per suo tramite, nell'ambiente politico della Firenze guelfa, lacerata dal contrasto fra Bianchi e Neri. Per questi ultimi mostrò di parteggiare con inflessibile crudeltà quando, nel ...
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VENTURA, Gioacchino
Giuseppe De Luca
Sacerdote teatino, nato a Palermo l'8 dicembre 1792 di nobile famiglia, morto a Versailles il 2 agosto 1861. Entrato fra i teatini nel 1817, cominciò come predicatore [...] . All'avvento di Pio IX, il Ventura cominciò a farsi un nome di politico e di liberaleggiante: stava per l'idea guelfa e per una confederazione degli stati italiani, sotto la presidenza del papa. Riconobbe la Repubblica Romana, e non sempre ebbe per ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] amministrazione angioina e alla politica repressiva portata avanti dai Francesi nel Regno e, nonostante la sua mentalità essenzialmente guelfa e ostile agli Svevi, non esita a dare un giudizio prevalentemente negativo del primo sovrano angioino, al ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...