BELVISI, Rolandino
Mario Caravale
Nato a Bologna verso il 1270 da Guido e Bartolomea Picciolpassi, insegnò diritto canonico presso lo Studio bolognese. Partecipò alla vita pubblica del Comune e fu spesso [...] .
Contrariamente a quanto avvenne al fratello lacopo, solo nel marzo del 1328 Bologna perdonò l'ostilità del B. al partito guelfo e lo richiamò. Ma egli rifiutò l'invito, poiché era ormai affezionato a Venezia, dove era circondato da profonda stima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] e confermò Ludovico quale sacro romano imperatore. Il soggiorno romano fu però di breve durata: minacciato a Sud dall’avanzata del guelfo Roberto d’Angiò, re di Napoli, e temendo una rivolta popolare nella stessa Roma, la notte del 4 agosto 1328 ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] C. non dovette far ritorno a Cremona, ribellatasi ad Arrigo VII, dato che il suo nome non è inserito nell'elenco dei guelfi cremonesi banditi dal re il 10 maggio 1311, lista in cui figurano ben cinque membri della sua famiglia, fra i quali suo padre ...
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MANGIADORI, Barone de'
Francesco Salvestrini
Nacque a San Miniato al Tedesco negli anni Cinquanta del secolo XIII da una delle più illustri famiglie della città, per tradizione di parte ghibellina. [...] come podestà.
Fra il 1290 e il 1299 coprì l'incarico di ufficiale forestiero in alcune città umbre e toscane della Lega guelfa: nel 1294 era podestà a Perugia e nella stessa Firenze. Quattro anni dopo fu nominato giudice degli appelli e assessore a ...
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Cerchi, Vieri de'
Franco Cardini
A Oliviero di Torrigiano de' C., detto Vieri, che pure conobbe assai bene e col quale collaborò nella Parte bianca prima e nei primi tempi dell'esilio poi, D. non si [...] (If III 59-60), sebbene nel 1300 Vieri fosse ancora vivo.
Dal padre suo Torrigiano, Vieri ereditò la fedeltà alla causa guelfa: armato cavaliere dopo il 1266, al ritorno in patria della sua Parte (Arch. di Stato di Firenze, Protocolli di Attaviano di ...
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MONALDESCHI, Ermanno (Manno)
Mario Marrocchi
– Nacque presumibilmente a Orvieto intorno agli anni Sessanta del XIII secolo da Corrado di Ermanno e da Latina dei Visconti di Campiglia, che ebbero come [...] con la discesa di Enrico VII nel 1313. Anche in Orvieto i ghibellini tentarono di approfittare del frangente, ma i guelfi, guidati proprio dal M., riconquistarono il palazzo del capitano del Popolo. La tensione costante tra le due fazioni suggerì a ...
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ARIMONDI, Bernardo
Geo Pistarino
Canonista, originario di Parma arcidiacono della Chiesa narbonese, quindi rettore in temporalibus della Marca anconitana. Si trovava presso la Curia romana quando, tra [...] diocesi il 6 sett. 1276, dopo la conclusione della pace del 18 luglio di quell'anno tra il Comune, i fuorusciti guelfi e Carlo I d'Angiò. Secondo gli Annali genovesi non riuscì gradito né al governo della Repubblica né al popolo: probabilmente non ...
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SANVITALE, Gianquirico
David Salomoni
– Figlio di Tedisio (Teseo) Sanvitale e di Adelmota Cornazzani, nacque poco prima del 1278, forse nel castello di San Lorenzo a Sala Baganza (Parma).
Capeggiò la [...] scena politica, partecipando nel novembre del 1311 alla rivolta di Parma contro il vicario imperiale, nel quadro dell’opposizione guelfa a Enrico VII di Lussemburgo, sceso in Italia nel 1310 per ricevere la corona imperiale.
Tra il dicembre 1311 ...
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AMATI, Ponzio
Agostino Cavalcabò
Nato a Cremona nella seconda metà del XII secolo, lo troviamo ricordato per la prima volta il 26 apr. 1203 quando, unitamente ad altri Cremonesi, prestò fideiussione [...] di console in Cremona nel 1205.
Podestà di Mantova nel 1206, accolse Azzo VI d'Este e il conte di Sambonifacio coi guelfi proscritti da Verona. Il 5 giugno 1208, di nuovo a Mantova, assisteva come testimone alla lega tra Ferrara e Cremona.
Sempre ...
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Antico borgo nel Valdarno Inferiore, situato ai piedi della collina su cui sorse la rocca di San Miniato al Tedesco, lungo la strada Firenze-Pisa. Nel 1138, dopo la morte dell’imperatore Lotario III, vi [...] ; nel 1198, dopo la morte di Enrico VI, i rappresentanti delle città toscane vi decisero la costituzione della lega guelfa a difesa delle autonomie comunali. Nella prima metà del sec. 13°, quando San Miniato riprese importanza come roccaforte dell ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...