SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] , cat., 4 voll., Köln 1978-1980; E. Cioni Liserani, Alcune ipotesi per GucciodiMannaia, Prospettiva, 1979, 17, pp. 47-58; P. Leone de Castris, Smalti e oreficerie diGucciodiMannaia al Bargello, ivi, pp. 58-64; C. Gnudi, Considerazioni sul gotico ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] copertura in smalto traslucido sull'esempio della croce Carrand (Firenze, Mus. Naz. del Bargello, Coll. Carrand), attribuito a GucciodiMannaia (v.) e ai suoi stretti collaboratori.Non vengono però meno, neppure nelle opere a smalto, l'interesse e ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] metà del Duecento, tanto da essere considerato l’orafo più importante e famoso a Siena prima diGucciodiMannaia e di Duccio di Donato.
A dispetto delle significative e numerose testimonianze documentarie, la ricostruzione del percorso artistico ...
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UGOLINO di Vieri
P. Leone de Castris
Orafo senese attivo in Italia centrale nel Trecento.
U. apparteneva a una famiglia di orafi, in quanto figlio del maestro senese Vieri di Ugolino, noto dal 1305; [...] o Andrea Riguardi, formatisi fra il primo e il secondo decennio del secolo nel solco della lezione gotico-transalpina diGucciodiMannaia, è assai più compatibile con quanto si vede nelle altre due opere riferibili con certezza a U., sebbene in ...
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HONORÉ, Maître
G. Chelazzi Dini
Miniatore parigino documentato dal 1287 ca. al secondo decennio del Trecento.Il nome di H. è legato a un solo codice miniato, il primo superstite da un punto di vista [...] 1972; F. Avril, L'enluminure à la cour de France au XIVe siècle, Paris 1978; E. Cioni Liserani, Alcune ipotesi per GucciodiMannaia, Prospettiva, 1979, 17, pp. 47-58; F. Avril, Manuscrits, in Les fastes du Gothique. Le siècle de Charles V, cat ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] Ambrogio a Firenze, databile intorno al 1480. Quest'opera riprende, semplificandola, la tipologia del calice di Assisi diGucciodiMannaia, con un accento però più moderno rispetto alla tradizione gotica, presentando negli alveoli motivi a palmette ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] /rot me".
La critica vi ha concordemente ravvisato forti influenze tipologiche e iconografiche del calice diGucciodiMannaia donato da Niccolò IV alla basilica di S. Francesco ad Assisi (Assisi, Tesoro del sacro convento), oltre a forti legami con ...
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