BRANDO (Brandi), Gaetano
Antonella Pampalone
Figlio di Giuseppe e di Caterina Vigliena, nacque a Napoli il 20 marzo 1652 (Prota-Giurleo, p. 40). Nel 1685 entrò a far parte della corporazione dei pittori [...] . Il De Dominici, che lo menziona nella vita riguardante il figlio Domenico, ricorda che sue pitture a fresco e a guazzo figuravano in diverse chiese e palazzi della città. Due soltanto i documenti: nel 1692 gli era stata commissionata la decorazione ...
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Montaigne, Michel de
Remo Ceserani
Scrittore francese (castello di Montaigne 1533-ivi 1592). Il M., la cui cultura era, sia pure in modo originale, tutta classica e umanistica e che per temperamento [...] ).
In tutt'e due i casi si tratta di citazioni di seconda mano: la prima deriva dalla Civil conversazione di Stefan Guazzo (1574), la seconda, probabilmente, da Laurent Joubert, Quel langage parleroit un enfant qui n'aureait , jamais ouī parler (1578 ...
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UBAC, Raoul
Giovanna Casadei
Pittore e scultore belga, nato a Malmédy il 31 agosto 1910. Le sue prime esperienze artistiche si svolgono nel campo della fotografia. A Parigi, dove soggiorna dal 1930 [...] surrealista. Dopo il 1945, abbandonata definitivamente la fotografia, si dedica al disegno e alla pittura, soprattutto al guazzo, e, dal 1946, inizia a incidere le sue prime ardesie, superando le difficoltà tecniche offerte da un materiale ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] le rime di Serafino Aquilano,Ecatomphila di L. B. Alberti (1539), la Discordia d'amore e gli Errori d'amore di M. Guazzo (1526),L'origine dei proverbi del Cornazzano (1528 e 1530), la Notomia d'amore dell'Albicante (1539), del quale stamparono anche ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] scomparso monastero di S. Orsola: nell'aprile del 1740 subentrò a un "Tommaso Tedesco" nell'esecuzione di un dipinto a guazzo, raffigurante la Madonna e san Giuseppe, nella cappella dell'orto conventuale, su disegno e con l'assistenza del Consetti, e ...
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Illustratore, nato a Brighton il 24 agosto 1872, morto a Mentone il 16 marzo 1898. Si dedicò all'arte, incoraggiatovi da A. Gurney, Aismer Vallence e Burne-Jones, di cui, in un primo tempo, risentì l'influenza. [...] a penna del suo tempo, e quattro lettere iniziali. Nell'ultimo periodo della sua attività, si dedicò al guazzo, avvicinandosi sensibilmente al realismo; mentre sono a seppia le sue illustrazioni per Mademoiselle de Maupin, pubblicate postume. Colto ...
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volare
Alessandro Niccoli
Un riferimento diretto alla facoltà degli uccelli e di altri animali alati di " muoversi in aria ", staccati dal suolo, compare in Vn XXIII 24 52 Poi mi parve vedere... / cader [...] in modo non molto perspicuo, compare in Boccaccio Dec. X 9 21 " messer Torello... fatti venire i suoi falconi, ad un guazzo vicin... menò [i suoi ospiti] e mostrò loro come essi volassero ". Si ricordi infine la variante volan per vegnon [le colombe ...
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LE PRINCE, Jean-Baptiste
Jean Jacques Gruber
Pittore e incisore, nato a Metz il 17 settembre 1734, morto a Saint-Denis du Port il 30 settembre 1781. Studiò a Parigi presso il Boucher, maestro a cui [...] del fascino loro conferito dalla immediatezza della rapp re sentazione.
Il Le P. adoprò felicemente anche la pittura a guazzo nelle sue tele detti Giochi russi, la cui sobrietà di decorazione rivela il cambiamento che si operava nel gusto durante ...
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FELLINI (Felini, Felina)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori bolognesi attivi tra la seconda metà del XVI e la metà del XVII secolo. Capostipite è Giovanni Battista, da identificare probabilmente con il [...] , nel 1596 curò il restauro di un'immagine ed alcune dorature sopra il portone principale.
Il Malvasia lo definisce "pittore a guazzo e d'armi, ma di poca levata" (1678) e lo Zani lo classifica come mediocre pittore omatista. Nel 1600 risulta membro ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] a fresco, ma è tuttavia innegabile che taluni esorbitano da questo sistema, dimostrando la coesistenza di altre tecniche (tempera e guazzo): così, p. es., il verde vivo, che è malachite, sarebbe stato alterato dalla calce e fu perciò sempre applicato ...
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guazzo
s. m. [prob. lat. aquatio «acquazzone»]. – 1. Quantità d’acqua, o d’altri liquidi, sparsa per terra: devi proprio fare tutto questo g. sul pavimento quando ti lavi?; s’è rotta la damigiana e il vino ha fatto un gran g. per terra; con...
guazza
s. f. [da guazzo]. – Rugiada copiosa, che bagna: viene, cade la g.; ho le scarpe bagnate dalla g. del prato; campi di stoppie biancastre e luccicanti dalla g. (Manzoni); freschi Son gli steli di guazza (A. Negri).