Pittore e decoratore (New York 1848 - ivi 1933), figlio di Charles Lewis (n. 1812 - m. 1902), celebre orefice e gioielliere, studiò pittura con G. Inness a New York quindi visitò l'Europa (1870-78) soggiornando [...] a lungo a Parigi dove sperimentò tecniche diverse, dall'acquerello al guazzo, dallo smalto al mosaico. Tornato a New York nel 1879, si dedicò con crescente interesse all'arte applicata e alla decorazione d'interni creando disegni per mobili, tessuti, ...
Leggi Tutto
NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] vita letteraria casalese, sicuramente anche grazie al contatto con Stefano Guazzo, che nel 1587 gli indirizzò due lettere, nelle quali per la menzione che si fa di lui nelle Lettere di Guazzo. Con Beffa Negrini diede avvio dai primi anni Novanta a un ...
Leggi Tutto
Operazione diretta a rivestire di particelle o lamine d'oro la superficie di un corpo, a scopo ornamentale o protettivo.
I metodi tecnici in uso per indorare sono molti e si possono distinguere a seconda [...] con acido nitrico, d'un amalgama d'oro, e facendo poi volatilizzare il mercurio col riscaldamento della massa. La doratura a guazzo si pratica intingendo l'oggetto in una soluzione di cloruro d'oro. La doratura a pila o galvanica ha luogo immergendo ...
Leggi Tutto
FERA, Bernardino (Belardino, Berardino)
Tiziana Mancini
Nacque a Napoli da Domenico Antonio e Teresa Galombrino il 27 maggio 1667 (Ruotolo, 1977, p. 74 n. 15).
È difficile delinearne la personalità artistica [...] come uno degli allievi più promettenti della bottega di Francesco Solimena, particolarmente versatile nell'affresco e nel guazzo. Avrebbe poi acquistato notevole fama grazie alla sua abilità e maestria nel confezionare apparati e macchine da ...
Leggi Tutto
Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] altre essenze, sono stesi con pennelli o spatole su supporti lignei, su tela, ma anche su superfici murarie. Nell’acquerello e nel guazzo il colore è diluito in acqua con aggiunta di gomma arabica e colle, e si usa soprattutto su carta, ma anche su ...
Leggi Tutto
Pittore (Budapest 1897 - Parigi 1985). A Budapest frequentò l'accademia e fu allievo di J. Rippl-Rönai; dopo i soggiorni in Germania e in Italia, nel 1925 si stabilì a Parigi dove conobbe M. H. Vieira [...] ; e dei Banchetti, 1948-52) giunse a un sobrio astrattismo dalle gamme cromatiche chiare e raffinate che trovò piena espressione nella tecnica del guazzo. A Lisbona la fondazione Szenes-Vieira da Silva (1994) ospita circa 1500 opere dei due artisti. ...
Leggi Tutto
Pittore (Angoulême 1885 - Parigi 1937). Studiò all'École des beaux-arts (1905-09) esordendo, nel 1911, con opere di matrice cubista (Cigura, 1919, New York, Guggenheim Museum). Dopo il 1925, attraverso [...] al gruppo Abstraction-Création. Autore di scenografie e costumi teatrali (per Isabelle et Pantalon di Max Jacob, 1922; per i balletti russi di S. P. Djagilev, 1926; ecc.) realizzò anche serie di illustrazioni a guazzo. Fu dotato musicista e cantante. ...
Leggi Tutto
Poeta e pittore russo (Kiev 1877 - Koktebel´, od. Planerskoe, Crimea, 1932); soggiornò a Parigi (1901-15), ove subì l'influsso della poesia francese. Raccolse le sue liriche, fastosamente fredde, in alcuni [...] tendenza simbolista, ed ebbe il merito di far conoscere in Russia la pittura francese del tempo: i suoi quadri, a guazzo e ad acquerello, raffigurano per lo più con malinconica poesia i dintorni di Koktebel´. Opere nella galleria Tret´jakov di Mosca ...
Leggi Tutto
Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] della cronaca mondana: Nicolas Antoine Taunay, Jean-Michel Moreau le jeune' e Gabriel de Saint-Aubin, che però l'adoperò col guazzo. E l'uso divenne moda sotto l'Impero, anche per opera del celebre miniatore Jean-Baptiste Isabey; ma di vivace e ...
Leggi Tutto
MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] " (patrizia) alla fine del XVI secolo. Un Annibale, nobile casalese, compare tra i protagonisti della Civil conversazione di S. Guazzo. Giungendo però il titolo comitale a Ippolito per parte materna, fu in seguito rilevato che la nobiltà del M. non ...
Leggi Tutto
guazzo
s. m. [prob. lat. aquatio «acquazzone»]. – 1. Quantità d’acqua, o d’altri liquidi, sparsa per terra: devi proprio fare tutto questo g. sul pavimento quando ti lavi?; s’è rotta la damigiana e il vino ha fatto un gran g. per terra; con...
guazza
s. f. [da guazzo]. – Rugiada copiosa, che bagna: viene, cade la g.; ho le scarpe bagnate dalla g. del prato; campi di stoppie biancastre e luccicanti dalla g. (Manzoni); freschi Son gli steli di guazza (A. Negri).