Patriota e poeta ecuadoriano (Guayaquil 1780 - ivi 1847). Fu rappresentante di Guayaquil alle Cortes di Cadice (1811), presidente del governo provvisorio nel 1816 e membro del governo provvisorio dopo [...] la destituzione del gen. J. J. Flores (1845). Celebrò la conquista dell'indipendenza dalla Spagna dell'America Latina nel poemetto La victoria de Junín: canto a Bolívar (1825) e in altre composizioni di ...
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Scrittore ecuadoriano (Loja, Ecuador, 1906 - Guayaquil 1947), massimo rappresentante dell'avanguardia nel suo paese. I suoi romanzi, che si distinguono per il superamento dei canoni tradizionali, descrivono [...] con umore caustico la lotta dell'essere umano contro una realtà minacciosa e asfissiante: Un hombre muerto a puntapiés (1927); Débora (1927); La vida del ahorcado. Novela subjetiva (1932) ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1814 - ivi 1903). Esule sotto la dittatura di J. M. de Rosas, tornò in patria dopo dodici anni di assenza, e vi ricoprì alte cariche nel governo. Giornalista, romanziere [...] alla luce di una documentazione ben vagliata. Scrisse, tra l'altro, La novia del hereje o la Inquisición de Lima (1845); Revolución argentina (1881); Historia de la República argentina (1883-93); El conflicto y la entrevista de Guayaquil (1884). ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] non è insensibile alle innovazioni formali coeve. Appartenenti a questa corrente sono J. Icaza, i romanzieri ecuadoriani del gruppo Guayaquil, C. Alegría (El mundo es ancho y ajeno, 1941) e successivamente M. Scorza. Nel contempo l’indigenismo ha ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] i suoi progetti monarchici e incapace di liberare definitivamente il paese dai realisti, San Martín, dopo aver incontrato S. Bolívar a Guayaquil nel luglio 1822, gli lasciò campo libero e abbandonò il paese. Giunto a Lima nel 1823 e assunti i pieni ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...