ANTONELLI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato nel primo decennio del sec. XVI, probabilmente ad Ascoli, da Girolamo, architetto, e da Lucrezia Scuire, continuò l'attività patema, distinguendosi [...] , nel Nicaragua, di un canale che permettesse alle navi spagnole dirette al Perù il passaggio dal Mar delle Antille al Pacifico. Nel 1542 era nel Guatemala, dove diresse i lavori per la ricostruzione della città di Santiago dei Cavalieri (ora Nuova ...
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Geografo italiano (Padova 1900 - Novara 1988), prof. di geografia nell'univ. di Palermo dal 1942 al 1975. Ha contribuito alla conoscenza delle Alpi piemontesi con accurate ricerche, condotte tra il 1925 [...] (1952) organizzata secondo il modello classico delle trattazioni regionali. Interessato anche a temi extraeuropei, ha scritto sul Guatemala (1925), sull'India (1942), sul tè (1937) e su altri prodotti agrarî esotici, sulle città statunitensi (per ...
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Romero Mena, Carlos Humberto. – Militare e uomo politico salvadoregno (Chalatenango 1924 - San Salvador 2017). Ministro della Difesa (1972) durante la presidenza di A.A. Molina, l’anno successivo ha ricoperto [...] l’opposizione e le organizzazioni operaie. Deposto da un golpe militare, l'uomo politico è espatriato per un breve periodo in Guatemala, subentrandogli la prima delle tre giunte rivoluzionarie di governo che avrebbero retto il Paese fino al 1982. ...
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DE GUBERNATIS, Teresa
Fiorenza Taricone
Nacque il 21 marzo 1832 a Torino da Giovanni Battista e da Maria Cleofe Turchetti, primogenita di undici figli, dei quali, oltre al ben noto Angelo, si può ricordare [...] 1906. Dopo l'iniziale servizio a Smirne, le sedi principali erano state Scutari, Susa, La Goletta, Aleppo, Ruse, Guatemala, Lima, Anversa, Beirut, Corfù.
L'educazione della D. venne curata personalmente dal padre fino al 1848, quando essa iniziò ...
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Scrittore e giornalista uruguayano (Montevideo 1940 - ivi 2015). Attraverso i miti e la descrizione del quotidiano degli umili ha evocato un mondo in crisi d’identità. Nella sua opera di maggiore impegno, [...] piano letterario, di episodi emblematici. La centralità di questa tematica è confermata dal resto della sua produzione: dai saggi Guatemala, país ocupado (1964) e Las venas abiertas de América Latina (1971; trad. it. 1976), ai romanzi Vagamundo (1973 ...
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Uomo politico costaricano (n. Heredia 1940). Ha compiuto studî di diritto e di economia nelle univ. di San José e di Essex e alla London school of economics and political science. Iscritto al Partito nazionale [...] di Contadora. Tale attività e i significativi risultati raggiunti con l'accordo del 7 ag. 1987 a Esquipulas (Città del Guatemala) fra i presidenti dei cinque stati centroamericani sulla base di una proposta di pace da lui stesso formulata gli hanno ...
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Soprannome (in spagnolo Il Tappo) del narcotrafficante messicano Joaquín Archivaldo Guzmán Loera (n. La Tuna, Sinaloa, 1957). Tra i più potenti boss del narcotraffico messicano, capo assoluto del cartello [...] quale il traffico di stupefacenti dalla Colombia raggiungeva gli Stati Uniti, l'Europa e l'Oceania. Arrestato nel 1993 in Guatemala, El Chapo è stato estradato in Messico e detenuto nel Centro Federal de Readaptación Social n.1, quindi trasferito nel ...
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Reichs, Kathy (propr. Kathleen Joan Toelle). – Antropologa forense e scrittrice statunitense (n. Chicago 1950). Docente di Antropologia forense presso la University of North Carolina, svolge la sua attività [...] spesso in luoghi del mondo teatro di eventi drammatici, come le Twin towers di New York, il Ruanda e il Guatemala. Considerata una delle autrici di maggior successo nel panorama del thriller contemporaneo, tra i suoi altri romanzi occorre citare ...
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Architetto di origine spagnola (Madrid 1910 - Durham, North Carolina, 1997). Decisiva per la sua formazione è stata l'esperienza di E. Torroja, con il quale ha lavorato nel Frontón Recoletos di Madrid, [...] (1968) a Città di Messico, e numerose altre chiese, fabbriche, padiglioni sempre nella capitale e nel territorio del Messico; fabbrica Texas Instruments a Dallas (1957); sinagoga a Guatemala (1959-60); prog. per lo stadio Bernabeu a Madrid (1975). ...
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Generale e uomo politico dominicano (San Cristóbal 1891 - Ciudad Trujillo 1961). Entrato nell'esercito nel 1918, divenne generale nel 1927; comandante dell'esercito, nel 1930 s'impadronì del potere rovesciando [...] , mantenuti stretti i legami con gli USA, il suo regime fece registrare un peggioramento nelle relazioni con i paesi dell'area caribica e centroamericana, in particolare con Haiti, Cuba, Guatemala e Honduras. T. morì vittima di un attentato. ...
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quetzal
〈ketħàl〉 s. m., spagn. [dalla voce azteca quetzalli, propr. «coda dai colori splendenti»]. – Uccello dell’America Centrale (Pharomacrus mocinno), della famiglia trogonidi, detto anche trogone splendido, con spiccato dimorfismo sessuale;...
guatemalteco
guatemaltèco agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. guatemalteco] (pl. m. -chi). – Del Guatemala, repubblica dell’America Centrale; abitante, nativo, originario del Guatemala.