Figlio di Cesare I e di Camilla Borromeo (1563 - 1630), successe al padre nel 1575, rimanendo però sotto la reggenza della madre fino al 1579. Uomo amante della cultura e delle arti, curò soprattutto la pace e la tranquillità del suo stato. Nel 1621 fu dall'imperatore Ferdinando II d'Asburgo insignito del titolo ducale. Sposò Vittoria Doria di Melfi ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] di Francia. F. era nato dieci anni dopo l'infanta Isabella, all'epoca in cui, dopo un lunghissimo distacco, il docile Filippo si era conquistato il suo "establecimiento" italiano così fortemente perseguito ...
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Funzionario austriaco (Gorizia 1773 - Milano 1830). Incaricato di prendere possesso di Parma, Piacenza e Guastalla in nome di Maria Luigia (1814), resse le Legazioni dopo la ritirata di Murat (1815); poi [...] fu direttore generale della polizia di Milano, e (1818) presidente dell'imperial regio governo di Lombardia. Misurato nell'esercizio della sua carica, fu contrario ai procedimenti della polizia austriaca ...
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ARALDI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Non si hanno notizie sulla data della sua nascita avvenuta forse a Guastalla. Nel 1750 fu pittore di corte della contessa Maria Eleonora di Guastalla, di [...] Ferdinando Gonzaga, forse lo stesso che ora si conserva nella biblioteca Maldotti a Guastalla; nell'anno 1763 egli divenne il suo pittore di corte.
Nel duomo di Guastalla affrescò nel 1760 una cappella con i quattro Evangelisti nei pennacchi, angiolì ...
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Quarto figlio (Madrid 1720 - Alessandria 1765) di re Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, fratello di Carlo, re di Napoli e di Sicilia e poi di Spagna; partecipò alla guerra di successione austriaca [...] del 1743-45. Ottenuto, con la pace di Aquisgrana, il ducato di Parma e di Piacenza e quello di Guastalla, migliorò le condizioni politiche, economiche e intellettuali dello stato, grazie all'illuminata opera riformatrice del suo collaboratore e ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] in attesa di trovare un'occupazione, si iscrisse al corso universitario di economia e commercio.
Nel capoluogo lombardo scosso dalla crisi postbellica, entrò in contatto con il segretario dell'arcivescovo ...
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Generale e scrittore francese (Brive-la-Gaillarde 1713 - Parigi 1783). Si distinse nelle battaglie di Parma e Guastalla e alla presa di Praga (1741); fece le campagne di Baviera e delle Fiandre e quelle [...] del 1744-47; maresciallo di campo e governatore degli Invalidi. Scrisse: Journal des campagnes du roi en 1744-47 (1748); Essai sur la science de la guerre (1751); Essai sur les grandes opérations de la ...
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LUISA ELISABETTA di Borbone, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Stefano Tabacchi
Louise-Élisabeth nacque il 14 ag. 1727 dal re di Francia Luigi XV e dalla regina Maria Leszczynska, prima figlia [...] le proprie speranze. Con la pace di Aquisgrana (18 ott. 1748) gli fu riconosciuto il possesso del Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla.
Si trattava, a ben vedere, di un non trascurabile successo, ma sia L. sia il marito giudicarono il Ducato come un ...
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Ecclesiastico italiano (Lalatta, Palanzano, 1850 - Milano 1921), sacerdote (1873), rettore del seminario di Parma (1876), vescovo di Guastalla (1890) e quindi di Como (1891), poi cardinale e arcivescovo [...] di Milano (1894); resse questa diocesi per oltre un quarto di secolo, riorganizzando il clero, i seminarî e la stampa cattolica, appoggiando la pastorale del mondo del lavoro e l'impegno politico dei cattolici, ...
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Feldmaresciallo austriaco (Vienna 1673 - ivi 1751), comandò l'armata imperiale in Italia (1734), dove perdette la battaglia di Guastalla. Ebbe poi il comando militare dei Paesi Bassi austriaci e fu sconfitto [...] con Cumberland a Fontenoy (1745) ...
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gazzetta1
gażżétta1 s. f. [etimo incerto]. – Moneta veneziana di bassa lega coniata nel 1539, del valore di 2 soldi, con al dritto il tipo della Giustizia seduta, al rovescio quello del leone, senza il nome del doge. Il nome fu poi esteso...
sanpaolo
sanpàolo 〈samp-〉 s. m. [dal nome di san Paolo]. – Moneta del valore di un paolo, o giulio, che porta al rovescio la figura dell’apostolo, coniata dalla zecca di Guastalla nella 1a metà del sec. 17°.