SAVOIA SOISSONS, Eugenio Maurizio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio Maurizio di. – Nacque a Chambéry il 2 maggio 1633, figlio del principe Tommaso Francesco e di Maria di Borbone Soissons.
Nell’aprile [...] e che avrebbe mantenuto sino alla morte. Da tale carica dipendevano tutti gli svizzeri al servizio della Francia, tranne le guardiesvizzere presenti a corte. Alla testa di questo reggimento partecipò, l’anno seguente, all’assedio di Dunkerque. Il 20 ...
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CHINZER (Chintzer, Ghinzer), Giovanni
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono i dati anagrafici; tuttavia egli stesso in molte sue opere si definisce fiorentino (in un suo libretto si legge "Giovanni [...] il C. (così come un altro Chinzer, Adriano) fosse "corazza" del granduca Giangastone fa pensare ad un collegamento con le guardiesvizzere del granduca medesimo. Il C. svolse la sua attività come compositore di opere e oratori quasi esclusivamente in ...
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ZAMBONI, Luigi.
Antonino De Francesco
– Nacque il 12 ottobre 1772 a Bologna, da Giuseppe, presto deceduto, e da Brigida Borghi, titolari di un negozio di tessuti nella via Galliera.
La madre riuscì [...] rivoluzione – che avrebbe dovuto rovesciare il governo pontificio. Il piano prevedeva, ancora una volta, la cacciata delle guardiesvizzere, la presa in ostaggio del cardinale legato, la liberazione dei carcerati e l’armamento della popolazione, che ...
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ROSAROLL, Giuseppe. –
Antonino De Francesco
Nacque a Napoli il 16 settembre 1775 da Sebastiano, capitano del reggimento delle guardiesvizzere, e da Maria Maddalena Scorza.
Venne avviato alla vita militare [...] anni successivi parve tornare ai diletti studi di scherma, pubblicando due trattati sull’uso della spada, ma al tempo stesso guardò con interesse al movimento carbonaro che si mostrava molto attivo nelle Due Sicilie. Si dichiarò subito a favore della ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] presso il palazzo pubblico: l'accomodamento delle prigioni, le stanze degli uditori, dei notai, le abitazioni delle guardiesvizzere, dei cavalleggeri e lo studio di Ulisse Aldrovandi. Al periodo 1608-1612 risale la costruzione della chiesa di ...
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SFORZA, Costanza
Giampiero Brunelli
– Nacque nel settembre del 1558 da Sforza, conte di Santa Fiora, e da Caterina de’ Nobili.
I genitori in quel periodo dimoravano nel Parmense: alternativamente a [...] , Costanza e le sue accompagnatrici furono accolte dall’aristocrazia romana al completo, dalla guardia pontificia e addirittura dalle guardiesvizzere. Seguirono poi il tracciato normalmente utilizzato per le ‘entrate’ di maggiore caratura politico ...
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HAFFNER (Hafner, Affner), Antonio Maria
Federico Trastulli
Fratello minore di Giovanni Enrico, nacque a Bologna il 15 ott. 1654 da Giovanni e da Caterina Bianchi. Al padre, delle guardiesvizzere, spetta [...] il merito di avere assecondato l'inclinazione artistica dei figli, affidandoli agli insegnamenti di D.M. Canuti. Non si conosce però chi fece apprendere all'H. l'arte della quadratura.
La sua eccellenza ...
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FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] B. Mazzoli e R. Stem.
Nel 1826, ai suoi esordi, fu incaricato da Leone XII di progettare la nuova caserma delle guardiesvizzere presso la porta di Alessandro VI in Vaticano.
L'edificio, lungo l'antica via del Pellegrino, presentava al centro l ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] concessi un contingente di Zug e 700 uomini con la qualifica di guardie del corpo del papa. Alla metà di settembre il F. guidò contro gli Spagnoli. Il 1ºagosto fu accreditato presso le truppe svizzere come legato. Nel febbraio 1527 il F. era ancora a ...
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PLUTINO, Antonino
Domenico da Empoli
– Nacque a Reggio Calabria il 10 dicembre 1811 da Fabrizio e da Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria filofrancese e poi murattiana. Il [...] fu ucciso in un conflitto a fuoco con le guardie urbane. Quanto agli altri rivoltosi, essi furono quasi sostenitori dei deputati e l’esercito, rafforzato dalle soldatesche svizzere, con conseguenze tragiche per la popolazione.
In questa situazione ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
morione1
morióne1 s. m. [dallo spagn. morrión, der. di morra «sommità del capo»]. – Armatura a difesa del capo, dei sec. 16°-17°, simile a un casco, munita spesso di cresta e il cui orlo forma anteriormente e posteriormente due punte rivolte...