L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] troppo ovvio in Irlanda, in Svizzera, in Polonia..., ma qua Aubert, ha chiuso il suo volume sul pontificato di Pio IX ricordando che l'opera dall'avvento di Alfonso XIII nel 1875, aveva guardato con simpatia ai governi liberali moderati. Leone XIII ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] era la situazione dello Stato pontificio per la generale subordinazione dei degli Stati interessati (Italia, Svizzera e Germania), e che per parsimonia che appare il sospetto col quale si guardavano» (Brioschi 2003, p. 112).
Nella trasformazione ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] i consiglieri, la guardia personale e il L. Fumi, Una nuova leggenda sulla Rosa d'oro pontificia e il dono di questa fatto da Callisto III al potenza (1394-1536), in Nuova storia della Svizzera e degli Svizzeri, I, Lugano-Bellinzona 1982, pp. 199 ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] le mura, rivendicò la custodia delle chiavi e la guardia delle porte della città, soprattutto amministrò rigorosamente la truppe fiorentine e pontificie, in modo da formare una "grossa testa" da affiancare ai collegati svizzeri per assicurare la ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] svizzera, finché alla fine del maggio 1483 fu indotto ad abbandonare la sua lotta da un mandato imperiale e da una lettera pontificia caso Jamometić, nelle quali metteva insistentemente in guardia dal pericolo rappresentato da un concilio in Germania ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] prese parte militando nella guardia nazionale.
Dopo la reazione 1847-1851 relativi all’attività di commissario pontificio nel Veneto e di inviato a Parigi 2, p. 230; R. Manzoni, Gli esuli italiani nella Svizzera, Lugano 1922, p. 47; G. Toni, F. P., ...
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DANZETTA, Fabio
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 19 luglio 1769 da Nicola e Chiara Friggeri. Appartenente ad una delle famiglie più antiche e più ricche dell'alta borghesia cittadina, più [...] come in tutto lo Stato pontificio - motivi di malcontento per doveva decidere sull'organizzazione della guardia nazionale sedentaria.
Ignoriamo quando fece Francia, l'Inghilterra, l'Olanda e la Svizzera. Le sue osservazioni, riportate in due taccuini ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] grado di tenente nella reale guardia d'Onore; l'anno in Lombardia, attraverso la Svizzera, destò non poche preoccupazioni 225 ss.; Gli ufficiali del Periodo napoleonico nati nello Stato Pontificio, Milano-Roma-Napoli 1914, ad Indicem; A. Sorbelli, ...
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LADERCHI, Francesco
Giuseppina Lupi
Nacque a Faenza il 20 ag. 1808 dal conte Pietro e dalla contessa Pazienza dei principi Porcia. Ricevuta la prima istruzione nel seminario di Faenza e nel collegio [...] assidua sorveglianza esercitata dalla polizia pontificia non gli impedì di prendere figlio Achille un viaggio che lo portò in Svizzera, in Belgio, in Olanda, in Inghilterra e nel 1847 fu nominato capitano della guardia civica di Faenza e nel 1848 ebbe ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...