CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] i fautori di un rinnovamento dello Stato sabaudo che guardavano con simpatia alla Francia che in quegli anni effettuava miravano ad unire Genova alla Svizzera senza entrare nel Lombardo-Veneto, acquistarono un nuovo e preciso significato quando mutò ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] vescovo e in vari interventi presso i confratelli delle regioni lombarda e veneta. Voleva pervenire a un testo base, che avrà occasione di tornare, conteneva già una serie di messe in guardia contro gli errori che si diffondevano fra il clero e nei ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] alla riflessione personale, all'influsso della Kuliscioff, del socialismo lombardo e di Malon, è stata avanzata l'ipotesi che alla ; la nuova generazione socialista avrebbe da allora in poi guardato a lui con rispetto ma anche con malcelato fastidio. ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] non nuocere, fece sì che Sigismondo cominciasse ora a guardare a F. in una prospettiva ben diversa. Tra e gli Aragonesi (secoli XIV-XV), in Gli Sforza a Milano e in Lombardia e i loro rapporti con gli Stati italiani ed europei (1450-1530), Milano ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] si trattasse di gruppi isolati e si limitò a far guardare il ponte sul Po vicino alla cittadina. Divisi in due Il suo intento era quello di occupare qualche città importante della Lombardia, ma questi propositi non furono posti in atto perché, salvo ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] una buona dose di realistico e misurato buonsenso, squisitamente lombardo. Il suo massimo impegno politico in questi anni, dal le indignate apostrofi cavallottiane, c'era, a ben guardare, la preoccupazione tutta politica di preservare la unità del ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] il carattere, seppe tenere fede alla sua fama di "buona lombarda impastata di butirro e di cacio" (Drei, I Farnese … dodicenne Filippo e per don Luigi - di soli sei anni - guardava ai Paesi Bassi.
Nell'autunno 1733, mentre era impegnata in trattative ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] re di Sicilia. Se, d'altro canto, si guarda alla politica innocenziana per quanto concerne le nomine cardinalizie 'altronde, l'imperatore manifestava a tutti i suoi fedeli e ai comuni di Lombardia e di Tuscia (ibid., nrr. 92-93).
Alatrino, di cui si è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] si fondano sui dati storici.
Egli mette in guardia dal rischio di dimostrazioni pericolose, facili a divenire Bonifazio VIII e dei suoi tempi (1846) e La Storia della Lega Lombarda (1848). Nella prima sostiene la tesi secondo cui la rottura fra il ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] dimostranti tre decreti che stabilivano l'istituzione della guardia civica, la destituzione della direzione di polizia e di avere consapevolmente frenato la spinta patriottica delle popolazioni lombarde, di avere anteposto con la "fusione" i propri ...
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guarda e compra
loc. s.le m. e agg.le inv. Esposizione commerciale, evento fieristico dedicato alla vendita diretta e all’acquisto di merci varie; a essa relativo. ◆ Oggi l’accento viene posto soprattutto sul commercio elettronico, con pressioni...
vedetta
vedétta s. f. [da veletta2, alterato per raccostamento a vedere]. – 1. Luogo alto, eminente (in terra o su una nave), scelto come posto d’osservazione e di avvistamento, soprattutto in operazioni militari e nella navigazione. Con questa...