CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] bloccate nelle caserme della città e fu nominato capo legione della guardia nazionale; il 13 luglio fu promosso, dal governo provvisorio di Lombardia, comandante della guardia nazionale di tutta la provincia bergamasca e ne potenziò l'organizzazione ...
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ARDOINO, Nicola
Mario Barsali
Nato a Diano Marina (Imperia) il 14 Ott, 1804 da lbarone Stefano e da Nicoletta dei conti di Carbonara, dopo aver studiato presso il Collegio reale di Genova e presso il [...] , l'A. cercò di portarsi con tutta la divisione lombarda in difesa degli insorti; soffocato il movimento, si diresse verso Bixio - e fu nominato consigliere comunale e capitano della guardia nazionale. Nel 1856 aderì al programma di conciliazione con ...
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CANTONI, Costanzo
C. Paola Scavizzi
Nato a Gallarate (Varese) il 6 apr. 1800 da Benedetto, maggiore della guardia nazionale sotto la Repubblica cisalpina e comandante del dipartimento dell'Olona, di [...] febbr. 1876.
Fonti e Bibl.: Lo spettatore industriale, Milano 1844, pp. 216 s.; G. Frattini, Sulla filatura del cotone in Lombardia e principalm. nella prov. di Milano, in Atti d. Soc. di incoraggiamento di arti e mestieri di Milano, Milano 1846, pp ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] il governo pontificio, fu incarcerato ed espulso dalle guardie nobili. Liberato, emigrò a Venezia dove compose un campagnuola,ibid., Milano 1871); rievocazioni di storia patria (La Lega lombarda e la battaglia di Legnano,ibid., Milano 1876). Il primo ...
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DANDOLO, Enrico
Renato Giusti
Nacque a Varese il 26 giugno 1827 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, e trascorse la fanciullezza (1835-38) nella villa materna di Adro (Brescia). Dopo una dimora [...] di Milano; fallito lo scopo, le venne affidata la guardia delle mura di cinta verso il Castello. Il 7 ag s.; G. Carcano, Emilio Dandolo, Torino 1860, passim; V. Ottolini, La rivoluzione lombarda del 1848 e 1849, Milano 1867, pp. 75-80; E. Zanzi, E. D ...
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BERCHET, Ambrogio
Gian Paolo Nitti
Nato a Parma il 7 dic. 1784 da Amadio, medico di corte, e da Anna Trombara, di famiglia abbiente, il 18 dic. 1805 si arruolò come soldato semplice nel corpo dei veliti [...] determinata attorno alla sovrana, alla quale i liberali mostravano di guardare non tanto come ad una figlia dell'imperatore d'austria nominato colonnello capo di Stato Maggiore della legione lombarda, il cui comando doveva essere affidato al generale ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] probabilità non si sente sicuro, decide di abbandonare la Lombardia: pare però che i suoi soggiorni e le sue a condurle, così erano aspre e difficili agli occhi di chi le guardava; et ancora che la maggior parte fussino ben disegnate e senza errori ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] scandito colle croci lignee che lo aprono e la guardia dei lanzi che lo chiude, dal castello al duomo Bergamo 1900, ad Indicem (e rec. di E. Verga in Arch. stor. lombardo, XXVII [1900], 2, pp. 337-342, ove si sottolinea l'acredine contro ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] ", furente per il rifiuto di questo di "lasciare a guardia sua" Pietrasanta e Sarzana.
Il re di Francia entrò a di Bari sotto Sforza Maria Sforza e L. il Moro, in Arch. stor. lombardo, XLI (1914), pp. 389-468; A. Giulini, L. il Moro intermediario di ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] con C. Prinetti a capo delle guardie civiche, si dedicò con tenacia alla e n., 270 e n., 281 e n., 296 e n.; D. Giglio, I ginnasi e i licei lombardi nell'età della Restaurazione, ibid., II, L'istruzione superiore, Milano 1978, pp. 126 e n., 127 e ...
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guarda e compra
loc. s.le m. e agg.le inv. Esposizione commerciale, evento fieristico dedicato alla vendita diretta e all’acquisto di merci varie; a essa relativo. ◆ Oggi l’accento viene posto soprattutto sul commercio elettronico, con pressioni...
vedetta
vedétta s. f. [da veletta2, alterato per raccostamento a vedere]. – 1. Luogo alto, eminente (in terra o su una nave), scelto come posto d’osservazione e di avvistamento, soprattutto in operazioni militari e nella navigazione. Con questa...