Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] mantenere alto il livello diguardia.
Ad essere in discussione non è infatti solo il futuro di Bamako, ma quello dell Cina nei negoziati che hanno il fine ultimo di riformare il sistema della finanza e del commercio mondiale, a beneficio proprio e ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] In quanto a competenza e abilità in materia di economia e fìnanza,nessun prelato della curia poteva venir paragonato all il Lamoricière; avrebbe, tuttavia, potuto metterlo più in guardia contro il poco credito che meritavano le notizie ufficiali che ...
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Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] Romagna, dove è forte il localismo. Inoltre, se si guarda alle partecipazioni inferiori al 50% si vede che 20 fondazioni passivi erogatori difinanziamenti sono diventate soggetti catalizzatori di iniziative dei territori e luoghi di progettazione ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] la vecchia guardia teocratica attraverso la preoccupazione di quest’ultima di incendiare l’intera regione. Ma i timori riguardano anche il perdurare dell’isolamento del Paese e delle sanzioni che le Nazioni Unite impongono all’economia e alla finanza ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] che erano state sottratte dai depositi militari e alla guardia civica, e proibì le riunioni del democratico Circolo del credito, e della finanza a Bologna e nelle Romagne nel 1859-60; L. Lipparini, Il convegno di Pratolino;G. Maioli, Garibaldi ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] decreti che stabilivano l'istituzione della guardia civica, la destituzione della direzione di polizia e la consegna delle armi della nel mondo degli affari. Ormai introdotto nel giro della finanza francese egli condusse infatti in porto, nel clima ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] quali lo scioglimento della guardia nazionale, voluto da Bonaparte per colpire un "covo di patrioti". E patrocinò in diFinanze, poi fu vicepresidente della commissione incaricata di accertare gli arretrati di bilancio. Il ritorno di Napoleone ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] di lungo periodo, prevedendo una fase di inesorabile declino all’interno di un mondo globale che tornava a guardare trad. it. Moneta e impero. Economia e finanza internazionale dal 1890 al 1914, a cura di A. Gigliobianco, Roma 2017); L’Italia ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] settembre 1943 aderì alla Repubblica di Salò; venne arruolato nella Guardia nazionale repubblicana (che veniva finanza pubblica, non esitando ad accettare via via la direzione del Festival di Taormina dal 1995 al 2001 e nel 2002 del Teatro di ...
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denaro
Jérémie Barthas
M. usa in genere il plurale danari; di rado il singolare danaio. Il d. è oggetto di un originale paradosso in uno dei capitoli più importanti e controversi dei Discorsi: «I danari [...]
M. aveva indicato la ragione della debolezza di Firenze: «cominciamo a guardarci in seno: voi vi troverrete disarmati, vedrete Dopo avere ammonito a diffidare dei moderni «sistemi difinanze», che producono «degli animi venali», intriganti e ...
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finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...
finanziere
finanzière s. m. [der. di finanza2]. – 1. Chi ha peso nella vita economico-finanziaria, come banchiere, creatore di società finanziarie, amministratore delle finanze pubbliche, esperto di problemi economici concreti, ecc. 2. Nell’uso...