PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] dalle più aggiornate esperienze madrigalistiche dell’ambiente mantovano e ferrarese. L’influsso da quest’ultimo si traduce – in nel petrarchesco Passa la nave mia colma d’oblio, che guarda esplicitamente a Wert, e nel finale di I capei dell ...
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GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] trascorse i primi anni della giovinezza presso la corte ferrarese, sotto la protezione di Borso d'Este, per completare che proviene dal fondo della valle poco distante. Ella si guarda intorno e si accorge che il frastuono è provocato da un ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] del dipinto, la fisionomia del pittore che prende certo le mosse dal modenese F. Bianchi Ferrari, ma che soprattutto guarda i Ferraresi, nel momento di trapasso da Ercole de' Roberti al Costa, , ed il bolognese Francia. Per la chiara affinità ...
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