(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la [...] 2168 m; Sierra Nevada, 3478 m). I centri più notevoli (Siviglia, Córdoba, Linares) si trovano nell’ampia valle del Guadalquivir, che termina con un largo bassopiano sull’Oceano Atlantico, fra Cadice e Huelva. Il clima è mediterraneo oceanico (inverni ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] Augusto a Roma.
Nella Hispania Ulterior, o Baetica, già Scipione nel 206 a.C. aveva fondato, lungo il corso del Guadalquivir, Italica, così chiamata perché erano di origine italica i veterani inviati a popolarla. La città di età repubblicana è sotto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] II fino alla morte di questo nel 976. La città si estende su un terreno scosceso che si affaccia sul fiume Guadalquivir e occupa uno spazio rettangolare circondato da mura di circa 1500 x 800 m, disposto su tre grandi terrazzamenti: è costituita ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] sicuro per ricoverare le imbarcazioni, la facilità di collegamenti con l’interno resa possibile dalla navigabilità del Guadalete e del Guadalquivir, il più grande fiume della regione. L’area fu frequentata fra la fine dell’età del Rame e gli inizi ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] marginali si inalveano altri due grandi fiumi: l’Ebro, che forma un delta piatto ed esteso (a NE), e il Guadalquivir (a SO), primo fra gli altri per importanza economica, avendo un corso regolare meglio accessibile alla navigazione. Corso più breve ...
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(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] subì, nel corso dei periodi geologici, modificazioni notevoli: nell’epoca eocenica aveva luogo per uno stretto denominato dai geologi Guadalquivir, che si chiuse durante la formazione del sistema alpino, mentre si aprì un altro stretto a S del Rif ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] I-II, Paris 1992-98; province ispaniche (Tarraconese, Betica, Lusitania): M. Ponsich, Implantation rurale antique sur le Bas- Guadalquivir, I-III, Madrid 1974-87; IV, Paris - Madrid 1991; Producción y comercio del aceite en la antigüedad. Primer ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] , sormontata da un’analoga struttura di minori dimensioni, fu collocata come avamposto in posizione strategica sul Guadalquivir. L’ultima dinastia islamica della Spagna, quella dei Nasridi, è nota soprattutto per gli interventi architettonici ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] qui le testimonianze di alcune ricchissime necropoli; alla "periferia" della regione costiera, nell'alta valle del Guadalquivir, questa nuova situazione determinò, inoltre, un progressivo abbandono degli abitati più piccoli e la nascita di alcuni ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] nell'insieme le tracce di quel periodo, sistematicamente distrutte dopo la Reconquista; della Siviglia almohade, porto fluviale sul Guadalquivir, di Almeria e di Malaga con i loro arsenali, di Valencia e di Saragozza islamiche non resta niente ...
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turdetano
agg. [gr. Τουρδητανός, lat. Turdetanus]. – Dell’antico popolo dei Turdetani, stanziato tra il 1° millennio a. C. e la metà del 2° d. C. nella regione del Guadalquivir, nella penisola iberica: la civiltà, l’arte t.; la dominazione...
betico
bètico agg. [dal lat. Baetĭcus] (pl. m. -ci). – Propriam., del fiume Beti, antico nome del fiume Guadalquivir (lat. Baetis) nella penisola iberica merid.: Spagna B., o assol. Betica, antica provincia romana corrispondente all’incirca...