CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] el Palacio Califal de Córdoba, Bellas artes 25, 1973, 4, pp. 24-25; P. Ponsich, Implantation rurale antique sur le Bas Guadalquivir, 2 voll., Paris 1974-1979; Córdoba. Colonia romana, corte de los califas, luz de Occidente, León 1975 (rist. 1983); M ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] meridionale della penisola iberica, lungo la sponda sinistra del fiume Guadalquivir, che la delimita da N-O a S e il cui porto fluviale segnò il suo sviluppo nel corso della storia.La fondazione della Hispalis romana viene attribuita, secondo Isidoro ...
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TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] caratteristica dello stile mudéjar nella zona aragonese, definitasi dopo la conquista di Córdova, Siviglia e della valle del Guadalquivir alla metà del sec. 13°, e ampiamente diffusa nel secolo successivo. La torre, iniziata nel 1257, presenta nella ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] . 12°-13°); i tre p. di Arévalo (Ávila), con arcate a sesto acuto, tutti opera di maestranze musulmane; il p. di Andújar sul Guadalquivir, eretto fra i secc. 14°-15°, lungo m 300 ca. e largo m 7,50, con quattordici arcate a tutto sesto e finestre di ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] i rilevanti problemi climatici. L'e. è stata ambientata nell'isola della Cartuja, situata tra due bracci del Guadalquivir. La presenza dell'acqua è elemento fondamentale dell'intero progetto, che ha realizzato tre lagune artificiali e riutilizzato la ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] per la volontà di ricercare soluzioni strutturali sempre nuove (stazione per l'alta velocità, Lione, 1988-94; ponte sul Guadalquivir, Siviglia, 1992-97 ).
Nel 1988 al Museum of Modern Art (MOMA) di New York viene inaugurata la mostra Decostructivist ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] conobbe tra la metà e l'inizio del sec. 11°; Siviglia, c. in rapida ascesa, dal vasto porto fluviale sul Guadalquivir, sede di arsenale navale, fortemente sviluppatasi poi sotto gli Almohadi; Malaga, sul Mediterraneo, dotata anch'essa di arsenale e ...
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turdetano
agg. [gr. Τουρδητανός, lat. Turdetanus]. – Dell’antico popolo dei Turdetani, stanziato tra il 1° millennio a. C. e la metà del 2° d. C. nella regione del Guadalquivir, nella penisola iberica: la civiltà, l’arte t.; la dominazione...
betico
bètico agg. [dal lat. Baetĭcus] (pl. m. -ci). – Propriam., del fiume Beti, antico nome del fiume Guadalquivir (lat. Baetis) nella penisola iberica merid.: Spagna B., o assol. Betica, antica provincia romana corrispondente all’incirca...