I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] sicuro per ricoverare le imbarcazioni, la facilità di collegamenti con l’interno resa possibile dalla navigabilità del Guadalete e del Guadalquivir, il più grande fiume della regione. L’area fu frequentata fra la fine dell’età del Rame e gli inizi ...
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BAETICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano, nella parte meridionale della penisola iberica.
Almeno sino all'anno 27 a. C., le vicende della B. coincidono con la storia della provincia della Hispania [...] Mirobriga), una centrale, tra il saltus Marianus e la catena dello Ilipula (Sierra de Yeguas), percorsa dal Baetis (Guadalquivir), che ha dato il nome alla regione e ne giustifica l'autonomia, operando da bacino raccoglitore dei prodotti soprattutto ...
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(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] subì, nel corso dei periodi geologici, modificazioni notevoli: nell’epoca eocenica aveva luogo per uno stretto denominato dai geologi Guadalquivir, che si chiuse durante la formazione del sistema alpino, mentre si aprì un altro stretto a S del Rif ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] I-II, Paris 1992-98; province ispaniche (Tarraconese, Betica, Lusitania): M. Ponsich, Implantation rurale antique sur le Bas- Guadalquivir, I-III, Madrid 1974-87; IV, Paris - Madrid 1991; Producción y comercio del aceite en la antigüedad. Primer ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] nell'orbita cristiana. Dopo la battaglia di Las Navas di Tolosa (1212) e dopo la successiva conquista della valle del Guadalquivir da parte delle truppe castigliano-leonesi, l'A. venne divisa in due parti: una sottoposta alla corona di Castiglia e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] , sormontata da un’analoga struttura di minori dimensioni, fu collocata come avamposto in posizione strategica sul Guadalquivir. L’ultima dinastia islamica della Spagna, quella dei Nasridi, è nota soprattutto per gli interventi architettonici ...
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Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] nel Roussillon (terrazzi del Tet) e in Catalogna (terrazzi del Ter) (v. Tavoso, 1976), vicino Carmona (Siviglia) sui terrazzi del Guadalquivir (v. Bordes e Viguier, 1969), a Puerto di Santa Maria a nord-est di Cadice (v. Bordes e Viguier, 1971), a ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] avevano realizzato alcune opere di modeste dimensioni, ma furono gli Arabi a costruire i grandi sistemi d'irrigazione lungo il Guadalquivir e nella provincia di Valencia. Gli emiri di al-Andalus, come molti dei loro sudditi, erano di origine siriaca ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] qui le testimonianze di alcune ricchissime necropoli; alla "periferia" della regione costiera, nell'alta valle del Guadalquivir, questa nuova situazione determinò, inoltre, un progressivo abbandono degli abitati più piccoli e la nascita di alcuni ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] nell'insieme le tracce di quel periodo, sistematicamente distrutte dopo la Reconquista; della Siviglia almohade, porto fluviale sul Guadalquivir, di Almeria e di Malaga con i loro arsenali, di Valencia e di Saragozza islamiche non resta niente ...
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turdetano
agg. [gr. Τουρδητανός, lat. Turdetanus]. – Dell’antico popolo dei Turdetani, stanziato tra il 1° millennio a. C. e la metà del 2° d. C. nella regione del Guadalquivir, nella penisola iberica: la civiltà, l’arte t.; la dominazione...
betico
bètico agg. [dal lat. Baetĭcus] (pl. m. -ci). – Propriam., del fiume Beti, antico nome del fiume Guadalquivir (lat. Baetis) nella penisola iberica merid.: Spagna B., o assol. Betica, antica provincia romana corrispondente all’incirca...