Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia degli Stati della penisola iberica nel XV secolo è contrassegnata, in [...]
La proiezione sull’Atlantico della Castiglia si avvia con la conquista dell’Andalusia e del corso navigabile del fiume Guadalquivir, in virtù della quale viene acquisita una delle regioni più ricche della penisola e uno sbocco sull’oceano di ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] perialpina). Il Mediterraneo comunica meno largamente con l'Atlantico per un supposto stretto nord-betico attraverso la regione del Guadalquivir, e a sud per una depressione sud-riffana che sembra permanere per tutta la durata del Miocene, mentre lo ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] è prevalentemente montuosa, con alcune vestigia delle estesissime foreste d'un tempo. Numerosi i corsi d'acqua: del Guadalquivir solo il largo e navigabile estuario appartiene alla provincia; il Guadalete sbocca nella Baia di Cadice; più a sud ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo splendore islamico in Europa: la Spagna islamica e mozaraba
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dominazione islamica [...] di Pedro I, e la Torre del Oro, lungo il prolungamento della cinta muraria dell’Alcazar fino al Guadalquivir.
La manifattura tessile del periodo almohade continua la tradizione almoravide, anche se gli ornati diventano prevalentemente geometrici ed ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte (v. vol. III, p. 616)
E. Gubel
Nel corso degli ultimi decenni la ricerca scientifica ha intenzionalmente cercato di delimitare il quadro della [...] Millennium B.C.?, in Iraq, XLIII, 1981, pp. 101-130; M. E. Aubet, Die westphönizischen Elfenbeine aus dem Gebiet des unteren Guadalquivir, in HambBeitrA, IX, 1982, pp. 15-70; R. D. Barnett, Ancient Ivories in the Middle East, Gerusalemme 1982, pp. 43 ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] facies di argille e sabbie sovrapposte, appare in Catalogna, e sui due lati della catena Betica fino alla foce del Guadalquivir, e di qui ricompare fino alla foce del Tago. Sempre con gli stessi caratteri ritroviamo il Neogene superiore nell'Africa ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] avevano realizzato alcune opere di modeste dimensioni, ma furono gli Arabi a costruire i grandi sistemi d'irrigazione lungo il Guadalquivir e nella provincia di Valencia. Gli emiri di al-Andalus, come molti dei loro sudditi, erano di origine siriaca ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] qui le testimonianze di alcune ricchissime necropoli; alla "periferia" della regione costiera, nell'alta valle del Guadalquivir, questa nuova situazione determinò, inoltre, un progressivo abbandono degli abitati più piccoli e la nascita di alcuni ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] caso di Amor nasce da un sguardo, data il 27 dicembre 1725 sul Tago per l’onomastico di Giovanni V e ripetuta sul Guadalquivir il 1° maggio 1731 per l’onomastico di Filippo V. L’elenco delle musiche possedute da Maria Barbara, passate poi a Farinelli ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] si tenne l'Esposizione universale del 1992, e per ospitarla si individuò la lunga e deserta isola della Cartuja sul fiume Guadalquivir, di fronte al nucleo storico della città. L'evento costituì il punto d'avvio per una serie di investimenti pubblici ...
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turdetano
agg. [gr. Τουρδητανός, lat. Turdetanus]. – Dell’antico popolo dei Turdetani, stanziato tra il 1° millennio a. C. e la metà del 2° d. C. nella regione del Guadalquivir, nella penisola iberica: la civiltà, l’arte t.; la dominazione...
betico
bètico agg. [dal lat. Baetĭcus] (pl. m. -ci). – Propriam., del fiume Beti, antico nome del fiume Guadalquivir (lat. Baetis) nella penisola iberica merid.: Spagna B., o assol. Betica, antica provincia romana corrispondente all’incirca...